Un cristiano con la passione per la politica, deputato della Repubblica, amico e sodale di Aldo Moro, un letterato amante dell’arte e della tradizione popolare: Francesco Rausa, salentino di Pog- giardo (Le), anno 1926, 1° gennaio. ‘Fede, Politica, Letteratura’: una triade nobile e impegnativa lo forma grazie all’esempio e alla dottrina dei ‘monsignori’, Rausa come lui. La sua formazione uma- nista e teologica si ispira ai principi di Sant’Agostino: ‘in dubiis libertas, in necessariis unitas, in omnibus caritas’. Chiamato ad assolvere i suoi compiti in un momento difficile della storia del Pae- se e del Salento fu convinto ad assumere l’impegno e la missione di sindaco nel 1956 da Don Luigi, che gli ricordava – secondo gli insegnamenti di Sant’Agostino – come non si dovesse mai ambire alle cariche ma non si potessero rifiutare qualora servisse alle necessità altrui. E poi l’assunzione politica di segretario provinciale della Democrazia Cristina. Il grande assillo di Francesco fu di ri- sollevare le sorti di Poggiardo, riportandolo ai fasti del passato quando era stato scelto come sede del Vescovado e della Universitas. Da qui il successivo passo per comprendere nella sua azione tutto il Salento e puntare al cuore del potere politico. Eletto al Parlamento come deputato per due legisla- ture (1968-1976), fu acceso d’entusiasmo per il politico conterraneo, Aldo Moro, vittima delle Bri- gate Rosse e della intransigenza a trattare per la sua liberazione. Una vita ricca di episodi, perso- naggi incontrati, amori giovanili e quello perenne, infinito per Maria Teresa, amata da sempre. Il suo eloquio è aulico eppure umile, quotidiano, in modo da renderlo comprensibile al suo popolo.
Sabato 30 Giugno 2018 ore 18, Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 8 (Porta Rudiae), Lecce
Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, 2017, pp. 160, € 18,00. Info: Associazione Culturale Orizzonte, c/ o Paolo Rausa, mail: paolo.rausa@gmail.com.