• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • Cultura
    • Eventi online & in streaming
    • Università Istruzione Formazione & Iniziative Attività e Incontri culturali
    • Letteratura Editoria libraria – Bandi Recensioni Concorsi & premi letterari
  • Arte
    • Arti Visive
      • Siti e Opere di Interesse Culturale Storico e di Archeologia
      • Arte Sacra Medievale Rinascimentale
      • Arte Moderna & Contemporanea
      • Esposizioni Mostre Musei Gallerie
      • Installazioni StreetArt SiteSpecific
      • Pittura Scultura Ceramica Disegno Fotografia
      • Architettura & Design
      • Cinema Televisione Video
    • Arti Performative
      • Teatro Prosa Danza
      • Concerti Spettacoli & Performance
    • Musica
      • Musica Classica Lirica Sacra
      • Musica Leggera – Editoria & Video Musicali
      • Musica Tradizionale Folk & Canti e ballate popolari
    • Bandi Concorsi & Premi artistici e musicali
  • Società
    • Attualità
    • Salvaguardia patrimonio culturale artistico naturale e faunistico
    • Com’eravamo/Come siamo/Come saremo – Riflessioni d’Autore
    • Comunicazione Conferenze Eventi pubblici e mediatici
    • Diritto & Diritti
    • Filosofia Esoterismo Religione
    • Politica GeoPolitica Economia Sviluppo sostenibile Lavoro
    • Medicina Salute Benessere
    • Sociologia Psicologia Pedagogia Antropologia
    • Sicurezza & Difesa
    • Sport & Attività Ludiche
    • Storia
    • Scienza & Tecnologia
  • MILANO e hinterland
  • WEB TV
  • Magazine
    • Presentazione Magazine
    • Redazione online
    • La Raccolta
      • Anno 2015
        • Anno I – n. 1 / Aprile 2015
        • Anno I – n. 2 / Maggio 2015
        • Anno I – n. 3 / Giugno 2015
        • Anno I – n. 4 / Luglio 2015
        • Anno I – n. 5 / Agosto 2015
        • Anno I – n. 6 / Settembre 2015
        • Anno I – n. 7 / Ottobre 2015
        • Anno I – n. 8 / Novembre 2015
        • Anno I – n. 9 /Dicembre 2015
      • Anno 2016
        • Anno II – n.10 / Gennaio 2016
        • Anno II – n.11 / Febbraio 2016
        • Anno II – n.12 / Marzo 2016
        • Anno II – n.13 / Aprile 2016
        • Anno II – n.14 / Maggio 2016
        • Anno II – n.15 / Giugno 2016
        • Anno II – n.16 / Luglio 2016
        • Anno II – n.17 / Agosto 2016
        • Anno II – n.18 / Settembre 2016
        • Anno II – n.19 / Ottobre 2016
        • Anno II – n.20 / Novembre 2016
        • Anno II – n.21 / Dicembre 2016
      • Anno 2017
        • Anno III – n.22 / Gennaio 2017
        • Anno III – n.23 / Febbraio 2017
        • Anno III – n.24 / Marzo 2017
        • Anno III – n.25 / Aprile 2017
        • Anno III – n.26 / Maggio 2017
        • Anno III – n.27 / Giugno 2017
        • Anno III – n.28 / Luglio 2017
        • Anno III – n.29 / Agosto 2017
        • Anno III – n.30 / Settembre 2017
        • Anno III – n.31 / Ottobre 2017
        • Anno III – n.32 / Novembre 2017
        • Anno III – n.33 / Dicembre 2017
      • Anno 2018
        • Anno IV – n.34 / Gennaio 2018
        • Anno IV – n.35 / Febbraio 2018
        • Anno IV – n.36 / Marzo 2018
        • Anno IV – n.37 / Aprile 2018
        • Anno IV – n.38 / Maggio 2018
        • Anno IV – n.39 / Giugno 2018
        • Anno IV – n.40 / Luglio 2018
        • Anno IV – n.41 / Agosto 2018
        • Anno IV – n.42 / Settembre 2018
        • Anno IV – n.43 / Ottobre 2018
        • Anno IV – n.44 / Novembre 2018
        • Anno IV – n.45 / Dicembre 2018
      • Anno 2019
        • Anno V – n.46 / Gennaio 2019
        • Anno V – n.47 / Febbraio 2019
        • Anno V – n.48 / Marzo 2019
        • Anno V – n.49 / Aprile 2019
        • Anno V – n.50 / Maggio 2019
        • Anno V – n.51 / Giugno 2019
        • Anno V – n.52 / Luglio 2019
        • Anno V – n.53 / Agosto 2019
        • Anno V – n.54 / Settembre 2019
        • Anno V – n.55 / Ottobre 2019
        • Anno V – n.56 / Novembre 2019
        • Anno V – n.57 / Dicembre 2019
      • Anno 2020
        • Anno VI – n.58 / Gennaio 2020
        • Anno VI – n.59 / Febbraio 2020
        • Anno VI – n.60 / Marzo 2020
        • Anno VI – n.61 / Aprile 2020
        • Anno VI – n.62 / Maggio 2020
        • Anno VI – n.63 / Giugno 2020
        • Anno VI – n.64 / Luglio 2020
        • Anno VI – n.65 / Agosto 2020
        • Anno VI – n.66 / Settembre 2020
        • Anno VI – n.67 / Ottobre 2020
        • Anno VI – n.68 / Novembre 2020
        • Anno VI – n.69 / Dicembre 2020
      • Anno 2021
        • Anno VII – n.70 / Gennaio 2021
        • Anno VII – n.71 / Febbraio 2021
        • Anno VII – n.72 / Marzo 2021
        • Anno VII – n.73 / Aprile 2021
        • Anno VII – n.74 / Maggio 2021
        • Anno VII – n.75 / Giugno 2021
        • Anno VII – n.76 / Luglio 2021
        • Anno VII – n.77 / Agosto 2021
        • Anno VII – n.78 / Settembre 2021
        • Anno VII – n.79 / Ottobre 2021
        • Anno VII – n.80 / Novembre 2021
        • Anno VII – n.81 / Dicembre 2021
      • Anno 2022
        • Anno VIII – n.82 / Gennaio 2022
        • Anno VIII – n.83 / Febbraio 2022
        • Anno VIII – n.84 / Marzo 2022
        • Anno VIII – n.85 / Aprile 2022
        • Anno VIII – n.86 / Maggio 2022
        • Anno VIII – n.87 / Giugno 2022
        • Anno VIII – n.88 / Luglio 2022
        • Anno VIII – n.89 / Agosto 2021
    • I nostri Territori
      • ITALIA
        • Abruzzo
        • Basilicata
        • Calabria
        • Campania
        • Emilia Romagna
        • Lazio
        • Liguria
        • Lombardia
        • Marche
        • Molise
        • Piemonte
        • Puglia
        • Sardegna
        • Sicilia
        • Toscana
        • Trentino – Alto Adige
        • Valle D’Aosta
        • Veneto
        • Umbria
      • EUROPA
        • AUSTRIA
        • BELGIO
        • FRANCIA
        • GERMANIA
        • GRAN BRETAGNA
        • OLANDA
        • PRINCIPATO di MONACO
        • REP. CECA
        • SPAGNA
        • SVIZZERA
      • AFRICA
      • AMERICHE
      • ASIA
      • OCEANIA
  • FARECULTURA associazione culturale
Farecultura

Farecultura

Magazine online di informazione culturale, artistica e sociale

Ti trovi qui: Home / Magazine / Anno 2020 / Anno VI - n.66 / Settembre 2020 / XXXV Romaeuropa Festival: per due mesi in scena nella Capitale il meglio della creazione contemporanea.

XXXV Romaeuropa Festival: per due mesi in scena nella Capitale il meglio della creazione contemporanea.

15 Settembre 2020 by Redazione Farecultura -

È regolarmente confermata la trentacinquesima edizione del Romaeuropa Festival che rilancia la sua presenza con un nuovo programma ricostruito in stretta aderenza alle direttive vigenti sul distanziamento in scena e in sala e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza.

Sono anticipate le date di apertura e chiusura del festival, in programma dal 18 settembre al 15 novembre per due mesi di programmazione internazionale in 14 spazi della capitale (due sale dell’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Argentina e il Teatro India, sei spazi del Mattatoio, due spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI Secolo, il Teatro Vascello, il Teatro Quarticciolo e Villa Medici – Accademia di Francia) e con parte della programmazione en plein air, per 62 eventi e 141 giornate di spettacolo in linea e in continuità con i consueti standard del REf arricchiti con le nuove attività di EXTRACT, l’inedita sezione online con 40 eventi pensati in prima italiana o assoluta appositamente per il web, streaming live e un palinsesto settimanale di attività curato dallo staff del festival.

Bashar Murkus. THE MUSEUM (Photo by Khulood Basel)

«In queste settimane abbiamo lavorato per rielaborare il programma ricostruendo il giusto spazio in cui riunire le nostre comunità e prendercene cura. Lo abbiamo fatto in dialogo con le artiste e con gli artisti, con le istituzioni e con lo staff, in ascolto delle necessità di questo presente e senza tradire la visione che appartiene all’identità del festival» afferma Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa, «Ci siamo impegnati a confermare tutti i lavoratori previsti per la trentacinquesima edizione senza fare ricorso alla cassa integrazione e a mantenere saldi gli impegni produttivi con gli artisti ragionando su una biennalità e spostando al Ref21 alcune produzioni non compatibili con le limitazioni di quest’anno. Abbiamo mantenuto lo stesso numero di rappresentazioni originariamente in programma con una riduzione degli eventi del solo il 10% e faremo fronte a una sensibile riduzione delle capienze degli spazi con una perdita di 40.000 posti in vendita. Nonostante questo, abbiamo optato per una politica di riduzione dei prezzi dei biglietti per tutti gli spettacoli con l’intenzione di garantire una maggiore accessibilità e possibilità di condivisione».

Con un deciso sostegno alle compagnie e agli artisti indipendenti italiani e un importante sforzo per garantire una rilevante presenza internazionale – ancora più significativa in questo presente che vede congelata la circolazione degli artisti in Europa e nel mondo – Il REf20 conferma la sua vocazione e rinnova la sua visione sul presente attraverso gli sguardi molteplici della creazione contemporanea, con un forte ricambio generazionale e il 70% degli artisti in programma presenti per la prima volta al REf.

Fabiana Iacozzilli – Una Cosa Enrome. Bozzetti

IL NUOVO PROGRAMMA | Sarà Sasha Waltz, il 18 settembre, ad inaugurare il Romaeuropa Festival 2020 confermando la sua presenza con la prima assoluta di una nuova creazione site specific all’aperto realizzata appositamente per il festival sull’orma dei suoi celebri Dialoge e confrontandosi artisticamente con le misure di sicurezza ancora in atto per fermare la pandemia. Una performance rigorosa ma con una forte componente d’improvvisazione sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica.

Proprio la Cavea e poi le sale dell’Auditorium saranno gli spazi dedicati ai grandi nomi della musica contemporanea internazionale con il ritorno di Bryce Dessner insieme a Katia e Marielle Labèque e il Parco della Musica Contemporanea Ensemble (in corealizzazione con Musica per Roma), l’Inescapable Tour che festeggia i quarant’anni di carriera di Wim Mertens, il live per Commodore CBM 8032 di Robert Henke, i ritmi travolgenti di Andrea Belfi e le musiche sacre di Górecki, Penderecki e Szymanowski eseguite dal pianista e compositore polacco Pianohooligan (Piotr Orzechowski) con il Silesian String Quartet e l’High Definition Quartet in occasione del centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. Sempre nella Cavea dell’Auditorium (e ancora in corealizzazione con Musica per Roma), il maestro del teatro di narrazione Ascanio Celestini incontra la PMCE diretta da Tonino Battista per una riscrittura originale di testo e musica del Pierino e il Lupo di Sergej Prokof’ev e Pulcinella di Stravinskij mentre il Mattatoio vedrà il ritorno di Fabrizio Ottaviucci con l’esecuzione di una nuova sezione della monumentale Treatise di Cornelio Cardew. Oltre a queste conferme il programma musicale prosegue nella piazza del MAXXI con la new entry degli italiani Anagoor e il progetto audio-video Mephistopheles (in corealizzazione).

Andreatta (©OHT-19luglio1985 – ph MoniQue. foto Courtesy Centro Santa Chiara)

A conferma della vocazione all’innovazione e all’internazionalità del festival tanti gli artisti per la prima volta al REf20 che, insieme, restituiscono uno sguardo generazionale (quasi tutti si posizionano in una fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni) e multiforme sulla complessità del nostro presente, quasi rispondendo all’attualità dei 35 anni del REf: il regista palestinese Bashar Murkus con il suo Khashabi Theater presenta Museum e Hash, dalla Germania il visionario regista Ersan Mondtag in De Living trasforma in immagini ipnotiche e potenti le ultime ore di vita di una donna, la coreografa tedesca ma d’origini greche Kat Valastur in Rasp your soul costruisce un paesaggio post-mitologico per disinnescare le consuetudini del corpo umano, il duo iberico-sudamericano Azkona & Toloza con Tierras del Sud dà vita a un affondo sugli effetti del colonialismo nella Patagonia argentina mentre il coreografo e regista israeliano Arkadi Zaides (in corealizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spellbound Produzioni) si concentra, con Necropolis e Talos su alcuni temi centrali del nostro presente tra migrazioni e nuove difese dei confini (tutti questi spettacoli – eccetto Talos – sono presentati in prima nazionale). Potenti gli sguardi femminili della regista greca Elli Papakonstantinou che tra palco reale e Zoom con un forte impianto visivo e teorico queer e post- femminista porta in scena Traces of Antigone dell’acclamata drammaturga Christina Ouzounidis, di Fabiana Iacozzilli che nel suo Una cosa enorme affronta con forza gli stereotipi legati all’essere o non essere madre (in corealizzazione con Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello) e di Martina Badiluzzi presente con The Making Of Anastasia, affondo pop sul mito di Anastasia Romanov e con Rumori, un concerto poetico realizzato in dialogo con il musicista Samovar (Samuele Cestola) e pensato come risposta ai giorni del lockdown.

Arkadi Zaides – Talos

Al loro fianco alcuni degli artisti che hanno attraversato la storia del festival fino alle sue più recenti edizioni:Virgilio Sieni presenta Solo Goldberg Variations in dialogo con il musicista Andrea Rebaudengo, con Coefore Rock & Roll Enzo Cosimi trasforma in una debordante visione glam rock il mito di Oreste e gli spazi del Mattatoio, Filippo Andreatta prosegue il suo percorso sul rapporto tra paesaggio naturale e umano con 19 Luglio 1989 – una tragedia alpina e Rompere il Ghiaccio (altra coproduzione con il MAXXI), Daniele Timpano ed Elvira Frosini con il debutto assoluto di Ottantanove affrontano con consueto cinismo e ironia l’eredità della Rivoluzione Francese (in corealizzazione con Teatro di Roma). Al debutto anche Esercizi sull’abitare n.2 della compagnia Bartolini/Baronio che continua la propria ricerca sul concetto di abitare e sul territorio romano e laziale e Sonora Desert di Muta Imago indagine sul rapporto con il tempo e con la memoria in un inedito formato performativo/installativo con le musiche di Alvin Curran (ancora con Teatro di Roma).

Novità assoluta del REf20 è anche Dialoghi sulla paura, speciale programma di lectures curato dall’attore, autore e produttore Francesco Siciliano con l’attrice e scrittrice Francesca D’Aloja. Un ciclo di lectio magistralis dedicate al sentimento mai così attuale della paura che, nella splendida cornice del piazzale di Villa Medici, proprio dove il festival è nato 35 anni fa, vedrà protagonisti cinque grandi scrittori italiani: Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Melania Mazzucco, Michela Murgia e Alessandro Piperno.

KIDS – TEATROVIOLA

LE SEZIONI DEL REF | Rumori di Martina Badiluzzi funge da ponte ideale con Anni Luce, la sezione del REf curata da Maura Teofili e dedicata alla scena teatrale italiana che quest’anno, oltre a proporre in prima assoluta gli spettacoli Diario di un dolore di Francesco Alberici e No Land Lady di Camilla Brison, implementa la sua attenzione alla valorizzazione della creazione emergente e Under35 facendosi culla di nuove progettualità: Situazione Drammatica (a cura di Tindaro Granata in collaborazione con Ugo Fiore e Carlo Guasconi) mette in rete i più prestigiosi premi nazionali dedicati alla nuova drammaturgia con Caroline Baglioni (vincitrice Biennale College Teatro 2019 – Autori Under40), Tatjana Motta (vincitrice Premio Riccione per il Teatro 2019) e Fabio Pisano (vincitore Premio Hystrio, Scritture di Scena 2019) in un progetto di letture – che coinvolgerà attori professionisti e gli allievi attori del biennio di specializzazione dell’Accademia Nazionale d’arte Drammatica Silvio d’Amico – realizzato in collaborazione con Rai Radio 3 nell’ambito di Tutto Esaurito! – Il Mese del Teatro; Powered by REf è invece un nuovo percorso di tutoraggio e residenza dedicato alla generazione dei ventenni e costruito in collaborazione con Carrozzerie N.O.T., 369Gradi, Teatro Biblioteca Quarticciolo, ATCL Lazio e il Centro Unico Regionale delle Residenze del Lazio.

Elli Papakostaninou

Quest’ultima call si affianca ai rinnovati appuntamenti con il concorso Vivo d’Arte promosso dal Ministero per gli Affari Esteri (destinato agli artisti italiani Under35 residenti all’estero), Sounds of Silences concorso per la musica per immagini presentato da Edison Studio in collaborazione con la Cineteca di Bologna, Opera 4.0 in collaborazione con Macerata Opera Festival e DNAppunti Coreografici dedicato al supporto ai giovani coreografi e parte della sezione Dancing Days dedicata alle nuove tendenze della danza europea e curata da Francesca Manica che quest’anno vedrà protagonisti: Luna Cenere, Joy Alpuerto Ritter, Masako Matsushita, Viktor Černicky, Collettivo MINE, Iris Karayan, Simona Bertozzi e Matteo Marchesi confermando la preziosa collaborazione con il network europeo Aerowaves.

Sempre al Mattatoio REf Kids & Family a cura di Stefania Lo Giudice rinnova l’attenzione alla creazione italiana per l’infanzia in un programma ricco e variegato articolato negli spazi del Mattatoio tra teatro, danza, musica e nuovo circo con un’ulteriore riduzione dei posti per accogliere in piena sicurezza i bambini e i loro genitori. Ne sono protagonisti Teatro del Carretto, Teatri Mobili – Compagnia Girovago & Rondella e Compagnia Dromosofista, Daniele Fior – Marco e Chiara Carminati – Locomoctavia Audiolibri, Compagnia TeatroViola e Compagnia QuattroX4.

Infine, continua la sua ricognizione delle espressioni artistiche nell’ambito delle culture digitali la sezione Digitalive a cura di Federica Patti: un programma dedicato alle creazioni più cross-over tra musica elettronica, performance, video e opere in AR e VR con Lorem (a cura di Re:humanism), Salò, Massimo Pupillo e Stefano Pilia, il visual live di Quayola al Teatro Argentina e l’installazione realizzata dagli studentidel MAD in “Multimedia Arts & Design” di RUFA – Rome University of Fine Arts.

Myriam Bleau – Eternity Be Kind (CREDIT ELLA RINALDO PHOTO)

EXTRACT – IL REF ONLINE | Tra virtuale e reale si svolge anche EXTRACT, il nuovo progetto del REF per l’online che conta circa 40 eventi di spettacoli pensati in prima italiana o assoluta appositamente per il web a cui si affiancano streaming live e un palinsesto settimanale curato dallo staff del festival.

Inaugura la sezione (in corealizzazione con il MAXXI) il film Dialoge 9 – MAXXI di Sasha Waltz, documentazione video della storica performance realizzata con Romaeuropa per l’inaugurazione del museo romano progettato da Zaha Hadid.

Con Table Top Shakespeare: Quarantine Edition Of The Complete Works la compagnia inglese Forced Enterteinment mette in scena online tutta l’opera teatrale del drammaturgo inglese attraverso pièce recitate dal vivo e in streaming live 4 volte a settimana per 9 settimane. Il progetto è presentato nell’ambito del programma “Being Present” UK/Italy 2020 all’interno del quale si inserisce anche la proposta del britannico Alexander Whitley che per il Romaeuropa Festival con il suo Chaotic Body, a partire dal dispositivo open source di sua invenzione Digital Body, invita il celebre compositore Ben Frost e i digital artist Marshmallow Laser Fest a sviluppare una coreografia VR per corpi 3D. Tra avant-pop e vaporwave si situano anche il live concert dell’avatar LaTurboAvedon in dialogo con l’artista Myriam Bleau e i rituali techno di Mara Oscar Cassiani.

Live e online anche le attività di Community del REf20: gli incontri con gli artisti realizzati in collaborazione con Rai Radio3 e Internazionale, i percorsi di formazione costruiti insieme alle Università La Sapienza e Uniroma3, Accademia Nazionale di Danza, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, Accademia di Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Casa dello Spettatore, IED e Naba a cui si aggiungono un palinsesto di attività interamente dedicato ai bambini a partire dalla nuova community Facebook Kids Community, le interviste al pubblico del REf con Extraordinary People, e infine Cassette un programma di podcast curato da alcuni esponenti dell’indie italiano per declinare il “contatto” che attraversa questa edizione del REf.

Alexander Withley – Digital body project. Robin Ashurststill

L’ideazione dell’intero programma prodotto dalla Fondazione Romaeuropa, presieduta da Monique Veaute, con Guido Fabiani Vicepresidente vicario e diretta da Fabrizio Grifasi, è stata possibile grazie al sostegno del MIBACT – Direzione Generale Spettacolo, di Roma Capitale e della Regione Lazio.

Il Romaeuropa Festival 2020 è realizzato in corealizzazione con Musica per Roma, Teatro di Roma, Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Villa Medici – Accademia di Francia e Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con La Quadriennale di Roma, Fondazione Elena e Claudio Cerasi e il Festival delle Letterature e grazie alla rete pubblico/privata che sostiene il festival: il British Council nell’ambito del programma UK/Italy2020, Flanders State of the art, il Goethe-Institut, la Fondazione Nuovi Mecenati, l’Institut Français e La Francia in Scena, l’Ufficio Culturale de l’Ambasciata di Spagna, l’Acción Cultural Española (AC/E) e l’Instituto Cervantes, l’Adam Mickiewicz Institute oltre alla rete Aerowaves – Dance Across Europe cofinanziata nell’ambito del programma Europa Creativa.

Matteo Marchesi – BOB

Il programma del festival ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio, dell’Ambasciata Britannica, dell’Ambasciata di Spagna, dell’Ambasciata di Francia, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, dell’Ambasciata di Polonia e dalla Delegazione del Quebec.

Il programma è inoltre costruito in network con Carrozzerie N.O.T, 369 Gradi, Teatro Vascello, ATCL per Spazio Rossellini, Periferie Artistiche – Centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Accademia Tedesca di Roma – Villa Massimo, Re:Humanism, Situazione Drammatica, Torinodanza e Festival Aperto. Il premio Vivo d’Arte è promosso dalla Farnesina – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il premio Opera 4.0 è realizzato in collaborazione con Macerata Opera Festival mentre fanno parte della rete di DNAppunti coreografici: Cango, Casa della Danza – Bassano del Grappa, L’Arboreto – Teatro dimora di Mondaino, Gender Bender, Triennale teatro dell’arte.

Il Romaeuropa Festival 2020 è realizzato nell’ambito del programma ROMARAMA promosso da Roma Capitale.

Con i suoi canali dedicati alla cultura, all’approfondimento e allo spettacolo RAI è Main Media Partner del Romaeuropa Festival 2020.

Fonte: Ufficio stampa GDG Press

Archiviato in:Anno VI - n.66 / Settembre 2020, Concerti Festival Spettacoli Performance, Lazio Contrassegnato con: Arte, Cultura, festival, performance

Barra laterale primaria

Scrivici e seguici sui social

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter
  • Youtube

Abbiamo bisogno del tuo aiuto

Anche con una piccola donazione sostieni le attività dell'associazione culturale e l'informazione culturale artistica e sociale di FARECULTURA, rendendola libera e indipendente.

FARECULTURA – Web TV

San Giuliano Milanese: “The Social Netyouth – Sistema di rete e protagonismo giovanile”. Il nuovo progetto per le politiche giovanili.
San Giuliano Milanese: presentato il nuovo bosco di Zivido. Arbolia e il Comune hanno realizzato un bosco urbano con circa 2000 piante nella frazione di Zivido.

MILANO e hinterland

La Regione Lombardia premia le idee per i giovani.

3 Agosto 2022 By Redazione Farecultura -

Milano: Triennale Milano resta aperta al pubblico per tutto il mese di agosto.

2 Agosto 2022 By Redazione Farecultura -

San Giuliano Milanese: messe in campo azioni per la sicurezza del territorio e il decoro urbano.

1 Agosto 2022 By Redazione Farecultura -

Milano: “La caduta di Troia”, di e con Massimo Popolizio.

1 Agosto 2022 By Redazione Farecultura -

Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università Bicocca di Milano, in visita alla Fondazione Asilo Mariuccia.

27 Luglio 2022 By Redazione Farecultura -

Enrico Intra lascia la direzione dei Civici Corsi di Jazz di Milano, i nuovi responsabili sono Marco Mariani e Luca Missiti.

27 Luglio 2022 By Redazione Farecultura -

Samba, bossa nova, reggae e afrojazz con il Trio BraZuka al Parco Lago Nord di Paderno Dugnano (Mi).

19 Luglio 2022 By Redazione Farecultura -

La sicurezza in città al centro dell’azione dell’amministrazione comunale di San Giuliano Milanese.

19 Luglio 2022 By Giuseppe Torregrossa -

“Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”. 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano.

15 Luglio 2022 By Redazione Farecultura -

Sesto San Giovanni (MI): “EH! Milano Tango Fest”. Seconda Edizione del Festival Internazionale di Tango e Cultura argentina.

14 Luglio 2022 By Redazione Farecultura -

Footer

Informazioni

Tutti i diritti del materiale pubblicato sono riservati.
Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non sarà restituito.
I contenuti pubblicati (testi, immagini, foto e video) sono generati dalla redazione o forniti dai collaboratori, da agenzie di stampa o fotografiche e da siti specializzati (Pixabay e simili). Potranno, inoltre, essere liberamente tratti da internet e dai social media. Chiunque detenga diritti sugli stessi può scriverci chiedendone la rimozione.
La direzione non è responsabile delle opinioni espresse dagli autori degli articoli pubblicati. Il giornale offre ai suoi collaboratori la massima libertà di espressione.
Gli articoli proposti dai collaboratori e pubblicati si intendono offerti al Magazine a titolo gratuito in quanto il giornale non ha scopo di lucro.
Editore, direttore ed autori, essendo gli articoli di carattere generale e non scientifico, non possono assumere alcuna responsabilità per le informazioni in essi riportate.
Citandone la fonte, è consentita la riproduzione parziale del materiale pubblicato nella misura massima del 10%. La pubblicazione eccedente tale limite dev’essere autorizzata dal Direttore.
La pubblicità presente nel sito è un riconoscimento offerto gratuitamente  dal Direttore a Enti pubblici e privati, aziende e associazioni che contribuiscono alla continuità editoriale del giornale con donazioni o agevolazioni a favore del’associazione culturale senza scopo di lucro che lo edita. La pubblicità di Google AdSense serve a sostenere il giornale.

FARECULTURA

Direttore Responsabile:  Giuseppe Torregrossa
Vice Direttore: Giovanni Abruzzo
Registrazione:   Tribunale di Lodi
Registro Stampa n. 3/13 del 25/07/2013
Proprietà della testata:  Giuseppe Torregrossa
Periodicità: Mensile
Sede legale, direzione e redazione:
presso l’Editore
Tel. 351 98 000 80    mail: info@farecultura.net
Diffusione: Testata online
I.S.P. (Internet Server Provider): Aruba S.p.A.
Via San Clemente, 53
24036 Ponte San Pietro (BG)

Editore:  FARECULTURA
Associazione Culturale – CF:  97561170156
Sede legale, direzione e amministrazione:
Via Andrea Saccardo, 37 – 20134 Milano
Tel. 351 98 000 80  – associazione@farecultura.net

Link

  • Home
  • Privacy Policy

Copyright © 2022 · FARECULTURA Associazione Culturale · Registrazione: Tribunale di Lodi – Registro Stampa n. 3/13 del 25/07/2013