Con più di quaranta opere, la mostra ripercorre gli ultimi diciannove anni di produzione di Fettolini, con opere appartenenti a diversi cicli pittorici, ben esemplificativi della ricerca dell’artista.
L’ arte di Armando Fettolini è un lungo viaggio nell’animo umano, un’indagine, partita più di quarant’anni fa, che si dipana tra sfera privata e visione universale, tra terra e cielo, spiritualità e concretezza del quotidiano.
Artista di lungo corso e dalle solidissime basi tecniche, Fettolini è approdato al linguaggio attuale – caratterizzato dalla presenza simbolica del colore blu –, attraverso passaggi complessi e coerenti, che lo hanno condotto, passo dopo passo, a raccontare se stesso (i propri stati d’animo, le proprie speranze e desideri) e a indagare l’uomo (i suoi vizi e le sue virtù) mediante la sua pittura.
Sulle inconfondibili superfici materiche degli sfondi, si sono alternati negli anni tematiche importanti, capaci di suscitare riflessioni profonde: dalla figura di Giuda in tutta la sua complessità, all’immagine del cane randagio (sorta di alter ego dell’artista), fino al concetto del viaggio, inteso innanzi tutto come esperienza di scoperta e conoscenza e come viaggio dell’anima.
Ma il tema iconografico predominante nella produzione dell’artista è senza dubbio il paesaggio. Dalle cosiddette Derive occasionali – le pause di riflessione che egli si concedeva tra un ciclo pittorico e l’altro, quasi un momento di disimpegno e liberazione – agli attuali Blu, il paesaggio costituisce il filo rosso della ricerca di Fettolini. Paesaggi che superano la dimensione temporale, luoghi dello spirito, spazi immaginari da attraversare, panorami che ciascuno può interpretare come preferisce, facendoli propri, perdendovisi e ritrovandovisi. Esse riflettono a pieno l’ossimoro da sempre presente nella sua pittura: il cielo e la terra, lo spirito e la materia.
E, come racconta Simona Bartolena, storica dell’arte e curatrice della mostra, “di Deriva in Deriva, Fettolini ha trovato il blu e con il blu ha scelto di immergersi nel cielo. I suoi paesaggi si sono mutati in campiture astratte, dove la materia gioca sempre un ruolo da protagonista, permeata, però, di un colore che ha finito con il predominare nella tavolozza dell’artista, il colore simbolico per eccellenza, grande protagonista dell’arte di tutti i tempi.”
In occasione della mostra sarà presentato il volume Immergersi nel cielo a cura di Simona Bartolena con testi di Simona Bartolena, Elena Pontiggia e Paolo Pancaldi.
L’ inaugurazione, presso LaMari Creative Shopping di Via Cappellini 20 a Milano,sarà il 21 marzo 2019 dalle ore 19 e interverranno l’artista Armando Fettolini e la curatrice Simona Bartolena.
Inoltre, un aperitivo realizzato da Kampaay, main sponsor della mostra, sarà offerto a tutti gli ospiti.
Armando Fettolini è nato a Milano nel 1960. La passione per la pittura lo accompagna fin dall’infanzia, tanto che già a quindici anni viene preso a bottega da un affreschista, Nicola Napoletano. Questa esperienza segnerà indelebilmente il cammino dell’artista. A diciotto anni riceve il primo riconoscimento artistico, in occasione del premio per giovani artisti indetto dal Lions Club Monza Host, con una mostra collettiva all’Arengario. Sempre all’Arengario di Monza viene invitato a una collettiva che vede, tra gli altri, anche la presenza di Kodra e Guttuso. Il decennio dal 1987 al 1997 vede la ricerca artistica di Armando Fettolini indagare sempre più approfonditamente la materia, con studi e viaggi per conoscere meglio l’opera di Burri e Foutrier. Il 1997 è l’anno dell’ingresso ufficiale nel mondo del mercato dell’arte con la Galleria Mariartecontemporanea di Imbersago (LC), con la quale partecipa alle principali fiere d’arte nazionali e internazionali, esposizioni in luoghi pubblici deputati all’arte e musei, con mostre personali e collettive. Negli stessi anni comincia a esporre anche all’estero, raccogliendo numerosi riconoscimenti. Nel 2000 riceve a Parigi il 5° Award Arjo Wiggins come miglior creativo italiano. A dicembre dello stesso anno inaugura a New York una personale alla galleria Art54; seguiranno mostre in Spagna, Francia, Corea del Sud, Germania, Lussemburgo, Slovacchia, Svizzera e in molte importanti location pubbliche e private italiane. Dal 2009 si dedica anche alle opere pubbliche, aggiudicandosi commesse che gli permettono di indagare nuovi aspetti della comunicazione artistica, quali la relazione tra opera e territorio. Numerose le pubblicazioni a lui dedicate. Tutte le sue esposizioni personali hanno un catalogo. Armando Fettolini oggi vive e lavora a Viganò, in provincia di Lecco.
Fonte: Il Mondo del Vetro