C’è la Pigotta OSS e la Pigotta Infermiera, pronte per l’adozione. Sono i residenti di Villa Giulia di Pianoro a “dare un’anima” alle bambole Unicef. Un invito per questo Natale ad adottare una Pigotta “handmade”. Il ricavato delle vendite aiuterà a salvare la vita dei bambini africani.
Ancora una volta sono loro, i nostri anziani, testimoni del saper fare, i “creatori” delle iconiche bambole dal cuore di pezza.
Nell’ottica di un percorso volto al benessere psicofisico, i residenti di Villa Giulia di Pianoro sono alle prese con la realizzazione delle Pigotte. Dai vestiti ai capelli tutto è confezionato dalle loro mani con utilizzando lana e altri materiali da riciclare, in chiave sostenibile. Circa una trentina i residenti impegnati nel laboratorio, nell’ambito di una sinergia con l’Unicef che prosegue per il decimo anno. Oltre una decina le bambole di pezza già pronte ad essere adottate. La spedizione è omaggiata dalla CRA bolognese.
Alcune di loro indossano la divisa dell’operatore sociosanitario, come omaggio al personale medico e sanitario e a tutto l’ impegno del Sistema Sanitario Nazionale in questa pandemia.
“Con entusiasmo rinnoviamo la vicinanza di Villa Giulia ad una realtà come l’Unicef a cui siamo da tempo legati – afferma la dott.ssa Ivonne Capelli Amministratrice della residenza per anziani – Nella nostra hall la Pigotta che incarna l’OSS di Villa Giulia attesta questo legame reso speciale dal lavoro dei nostri operatori e animatori che affiancano i residenti nel processo creativo” – conclude la dott.ssa Capelli.
Simbolicamente la Pigotta unisce, in un abbraccio virtuale e solidale, chi l’ha realizzata, un anziano, chi l’ha adottata e il bambino che avrà un futuro migliore perché inserito nel progetto di lotta alla mortalità infantile.
“In questo momento così difficile per tutta l’umanità per la pandemia in atto, i bambini dei Paesi più poveri o in guerra stanno pagando un prezzo alto” – spiega il presidente del Comitato Unicef Bologna DOTT. Raffaele Pignone. “Nonostante l’emergenza COVID-19, l’Unicef però non si ferma, cura i bambini dalla malnutrizione con alimenti, porta medicine e protezione in Italia e nel mondo. Ringrazio la Direzione e tutti i residenti di Villa Giulia per il loro impegno nella produzione delle Pigotte” – conclude.
Intanto in questi giorni la Direzione di Villa Giulia ha comunicato ai famigliari dei residenti che la struttura rimane per il momento COVID FREE con 150 tamponi negativi su 150 tamponi effettuati complessivamente tra Ospiti e personale della CRA bolognese. L’attenzione e la prevenzione in questa fase cruciale rimangono ad altissimi livelli.
“Con coscienza e senso di responsabilità ci impegniamo a mantenere questo importante traguardo attraverso il rigoroso rispetto delle norme igienico sanitarie imposte nella lotta al Covid19 e all’applicazione dei protocolli di sicurezza in linea con le disposizioni regionali e nazionali” – dichiara la Direzione di Villa Giulia.
La formazione del personale sanitario, la sanificazione e disinfezione costante di tutti gli ambienti, l’uso dei DPI (mascherine facciali, disinfettanti superfici animate e inanimate, lavaggio accurato delle mani, guanti, ecc.) sono tra le principali buone pratiche che hanno certamente contribuito a rendere ancora oggi Villa Giulia negativa al Coronavirus.
Se ancora per qualche tempo non sarà possibile accogliere in struttura i famigliari e interagire con loro, a Villa Giulia è ripreso il servizio delle videochiamate Skype e WhatsApp, al fine di offrire momenti di gioia ravvicinati a distanza.
Fonte: CS – Ufficio stampa Villa Giulia – Piera Pastore