Il Coro polifonico “Romano Gandolfi” diretto da Massimiliano Tarli, il mezzosoprano Külli Tomingas, il pianista Luca Schieppati e la fisarmonicista Polona Tominec saranno i protagonisti del nuovo appuntamento della stagione di classica “In Cooperativa per Amare la Musica” organizzata dall’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89: un viaggio nella sfaccettata creatività del grande compositore pesarese nel 150° anniversario della sua scomparsa.
Il genio rossiniano, si sa, è multiforme, ambiguo e inafferrabile. Forse è tutto già scritto nell’oroscopo, poiché nascere il 29 febbraio pare sia un buon punto di partenza per una vita eccentrica. Di sicuro, è possibile ravvisare in Rossini un uomo bisestile come pochi altri nella sua propensione all’originalità, all’ironia e alla provocazione intellettuale. Sabato 15 novembre allo Spazio Teatro 89, nell’ambito della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica” è in programma il concerto – a lui dedicato – intitolato “Treni e troni, preghiere e scongiuri”
con la partecipazione del Coro polifonico “Romano Gandolfi” di Milano diretto da Massimiliano Tarli, il mezzosoprano Külli Tomingas, il pianista Luca Schieppati e la fisarmonicista Polona Tominec. Il concerto sarà un viaggio, tra sacro e profano, nello stile bisestile di un genio.
Nel 150° anniversario della morte di Rossini, l’auditorium milanese ne omaggerà, infatti, la proteiforme creatività, cercando di render conto di tutti i suoi molteplici aspetti, dalle ispirate simmetrie dell’opera seria all’aurea, ma sempre affabile, compostezza della musica sacra, senza trascurare il contagioso umorismo e le ironiche bizzarrie dei “Péchés de vieillesse”.
Fonte: Ufficio Stampa Spazio Teatro 89