Il ponte Milano-Puglia si arricchisce di una nuova iniziativa di ampio respiro e di notevole spessore culturale. Stiamo parlando della prima edizione del “Premio dei Talenti 2017” che si è svolta a Milano il 28 febbraio 2017, presso il salone degli Affreschi della Società Umanitaria.
Sulla scia del più noto e consolidato Premio Ambasciatore di Terre di Puglia, questa volta sono stati consegnati due assegni da 1000 euro a due brillanti giovani laureati di origine pugliese, e due targhe d’onore a due professionisti pugliesi che si sono distinti nel mondo del lavoro.
Il Premio ha visto per la prima volta la collaborazione sinergica di quattro partner di eccellenza: capofila e organizzatrice dell’evento è stata l’Associazione Regionale Pugliesi, presieduta dal Gen. Camillo de Milato, insieme con l’Università degli studi di Bari rappresentata dal Rettore Antonio Felice Uricchio, l’Università Bocconi rappresentata dal Consigliere delegato Bruno Pavesi, la Banca Popolare di Bari rappresentata dall’Amministratore delegato Giorgio Papa. Quattro realtà importanti e note per essere punti di riferimento sul territorio e per la capacità di costruire ponti tra Nord e Sud. In prospettiva futura altri atenei e imprese attivi sul territorio nazionale hanno dichiarato la disponibilità ad aderire.
Ad arricchire il parterre dei relatori sono intervenuti il testimonial dell’evento on. Stefano Dambruoso, questore della Camera, e il prof. Giancarlo Martella del Politecnico di Milano. I saluti istituzionali sono stati portati dall’assessore del Comune di Milano, con delega all’Università, Cristina Tajani, di origine terlizzese, e dal Presidente della Società Umanitaria Amos Nannini. L’animazione della serata è stata affidata al gruppo di pizzica degli Ascanti e alle letture sceniche del prof. Paolo Rausa con video di Ornella Bongiorni.
La tavola rotonda che ha preceduto la premiazione, con interventi introduttivi del sottoscritto e del dott. Giuseppe Selvaggi, coordinatore dell’Associazione Regionale Pugliesi, moderata dal giornalista Angelo Maria Perrino, direttore di Affariitaliani, ha avuto come tema Le università inserite oggi in un mondo globalizzato e in una società liquida.
I relatori si sono confrontati sul concetto di università in relazione all’attuale contesto sociale caratterizzato da globalizzazione e liquidità. Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove l’altro non è più compagno di strada ma antagonista. Tale soggettivismo ha minato le basi della modernità e l’ha resa fragile: mancando punti di riferimento, tutto si dissolve. La stessa globalizzazione non va concepita nella uniformità, che è fonte di distruzione.
Su queste basi sono stati offerti spunti positivi per individuare i profili dei premiati senior: Marcello Minenna, di Bari, bocconiano, dirigente della Consob a Roma, e Marco Tatullo, odontoiatra barese, ora direttore scientifico del Centro di biomedicina a Crotone, e dei premiati junior Debora Brascia, di Bitonto, laureata in Medicina dell’Università di Bari, ora medico e ricercatrice in istituzioni internazionali, e Francesco Chincoli, di Trani, laureato dell’Università Bocconi, attualmente in Morgan Stanley a Londra, selezionati su oltre 200 domande pervenute dalle Università coinvolte.
Si è inteso così premiare il merito e le capacità di persone che si sono distinte nello studio e che hanno occupato il loro posto nel mondo del lavoro con spirito di consapevolezza, responsabilità, audacia e creatività. Persone che hanno espresso il loro valore senza sgomitare e con rispetto delle regole, delle persone e dei colleghi.
E’ stato opportunamente sottolineato come il rapporto tra mondo universitario e mondo aziendale debba essere sempre più coltivato per comprendere il difficile momento presente, ripensando l’educazione come terreno privilegiato per reinvestire sui giovani, riconoscendo competenze espresse e potenzialità in essere, anche grazie a manifestazioni come questa svoltasi a Milano.