Giro della morte
Se di partenza si tratta, che sia un’acrobazia per sfidare la gravità.
Schubert, in cabina di pilotaggio, tenta un doppio giro della morte: o tutto precipita o diventa immortale. Si decolla con il teatro (così in fretta che l’Ouverture non è pronta e bisogna prenderla in prestito), ma il vero spettacolo è una sinfonia ineseguibile, lunga come il divino, grande come il passato.
Folle come il nostro primo volo. (testo a cura di Gabriele Montanaro)
L’Orchestra Filarmonica di Torino inaugura la stagione concertistica 2018-2019 con un giro della morte dedicato al grande compositore romantico Franz Schubert.
Il concerto aprirà con l’Ouverture D732 da Alfonso ed Estrella, opera di Schubert su libretto di Franz von Schober che venne rappresentata postuma a Weimar il 24 giugno 1854 sotto la direzione di Franz Liszt, seguita dal Ballet Musik II in sol maggiore tratto dal dramma romantico Rosamunde.
Ma il momento centrale del concerto è dedicato alla rappresentazione della Sinfonia n. 9 in do maggiore D944, universalmente conosciuta come La grande.
La grande è una ambiziosa, travolgente e temeraria sinfonia, che nelle intenzioni di Schubert doveva poter stare a confronto con le ultime opere di Beethoven. Conscio del talento e dello stile che lo contraddistinguevano, Schubert si dedicò alla scrittura per alcuni anni e la partitura completa riporta la data del 1828. Il tentativo del compositore di farla rappresentare a Vienna quello stesso anno restò infruttuoso, sia per l’accoglienza riservata a questo lavoro, giudicato troppo complesso, che per la morte prematura del suo autore.
Solo alcuni anni dopo, nel 1839, Schumann ritrovò tra i documenti di Schubert la Sinfonia grande, che venne quindi eseguita per la prima volta a Lipsia sotto la direzione di Mendelssohn. Per l’edizione completa a stampa si dovette attendere fino all’anno 1849.
Se molti contemporanei di Schubert giudicarono La grande una sinfonia ineseguibile tanto era proiettata nel futuro, per l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Giampaolo Pretto (che riveste per l’OFT anche il ruolo di direttore musicale), è un meraviglioso tributo con il quale accogliere il pubblico al concerto inaugurale della Stagione 2018-2019.
Evocazioni magiche, un finale grandioso, una lunghezza che lo stesso Schumann definì “divina”, La grande incarna alla perfezione, per senso della sfida e tensione verso il sublime, quella follia che è la meta della prima destinazione ideale del lungo viaggio di OFT Airlines.
Il concerto di ottobre, così come ogni concerto della stagione, verrà aperto dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto per l’occasione dal giornalista Lorenzo Montanaro.
La Stagione 2018-2019 vede una nuova organizzazione degli appuntamenti del cartellone. L’impostazione tripartita – prova di lavoro, prova generale, concerto – resta confermata, così come i concerti in Conservatorio Verdi (Piazza Bodoni, Torino) che continueranno a tenersi come da tradizione il martedì sera.
Cambiano invece giorni e orari della prova di lavoro e della prova generale.
Le prove di lavoro, che danno la possibilità al pubblico di osservare l’orchestra mentre mette a punto ogni dettaglio del concerto, sono infatti previste quest’anno la domenica alle ore 10 a +SpazioQuattro (Via Gaspare Saccarelli 18, Torino).
Le prove generali, diversamente dal passato, saranno il lunedì alle ore 18.15 al Teatro Vittoria (Via Gramsci 4, Torino). Si tratta di uno spericolato “volo di collaudo” in un giorno e in un orario inusuali, e ad un costo contenuto, che ha l’obiettivo di favorire la partecipazione di un pubblico sempre più eterogeneo all’uscita dal lavoro o, per i più giovani, al termine delle lezioni universitarie. Per rendere l’esperienza ancora più emozionante, come in una sorta di check-in, due quartetti d’archi in residence, selezionati tra le classi di Musica d’insieme per strumenti ad arco del Conservatorio Verdi, contribuiranno come un vero gruppo spalla a “scaldare i motori”, proponendo al pubblico alcuni minuti della più bella musica da camera.
Si segnala infine che in occasione della stagione concertistica “OFT Airlines”, l’Orchestra Filarmonica di Torino, i tre grandi musei della Città di Torino – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica – e l’Abbonamento Musei si sono uniti in un progetto nato da un’idea dell’Assessora alla Cultura Francesca Leon. Ispirati dalla musica scelta da OFT, i tre musei, a rotazione, proporranno il sabato che precede ogni concerto una visita guidata per far scoprire al pubblico aspetti inediti del proprio patrimonio artistico.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino. Dal 2016 l’Orchestra Filarmonica di Torino è stata selezionata dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo. L’OFT, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è inoltre sostenuta dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza e Studio Torta di Torino.
Foto in evidenza: Il Maestro Gianpaolo Pretto dirige l’Orchestra Filarmonica di Torino
Fonte: Ufficio stampa – Orchestra Filarmonica di Torino