Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, sotto la sapiente guida del maestro concertatore Sergio Lamberto, storica spalla di OFT, sono come ogni anno protagonisti assoluti del concerto di novembre.
Il programma di SCHOOL TIME riporta musicisti e pubblico tra i banchi di scuola, in una atmosfera carica dell’eccitazione e delle attese generate dal desiderio di imparare e dalla tensione nel confrontarsi. In questa insolita sfida musicale la prima parte del programma si apre con gli Studi per orchestra d’archi del compositore svizzero Frank Martin: un brano armonioso ed elegante che offre per gli esecutori diverse possibilità espressive, che trovano eco, ciascuna, nei quattro brani di maestri di diverse epoche che si intervallano ad essi.
Dal danese Carl Nielsen, che con la sua Little Suite fa vibrare gli archi, regalando al violoncello un ruolo centrale, al Pizzicato Polka di Johann Strauss, che presentata al pubblico russo nel 1869 riscosse così tanto successo da essere suonata nella stessa sera ben nove volte, fino al secondo movimento Arioso del Concerto in re per orchestra d’archi di Igor Stravinskij, composto nel 1945 sul finire della cosiddetta fase neoclassica del celebre compositore.
Chiude il quartetto la Fuga del sepolcro del contemporaneo Federico Maria Sardelli, artista a tutto tondo e tra i massimi esperti di Vivaldi: il suo brano è figlio della passione per la musica barocca, che Sardelli declina grazie anche a una ricerca stilistica accurata.
La seconda parte del programma sarà incentrata sulla Suite per orchestra d’archi di Leós Janáček, primo lavoro orchestrale del grande compositore cecoslovacco. Scritta mentre non aveva ancora concluso gli studi musicali, a soli ventitré anni, la Suite contiene già tutti gli elementi che contraddistingueranno il percorso di Janáček: i riferimenti alla tradizione popolare boema e la grande libertà armonica, ritmica e modale. Un compito, insomma, da 10 e lode.
Il concerto di novembre, così come ogni concerto della stagione, verrà aperto dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto per l’occasione dal giornalista Lorenzo Montanaro.
I concerti si tengono come sempre il martedì alle ore 21 al Conservatorio Verdi (Piazza Bodoni, Torino) e sono preceduti da prove di lavoro e prove generali aperte al pubblico.
La prova di lavoro di SCHOOL TIME è in calendario domenica 10 novembre, dalle ore 10 alle 13, a +SpazioQuattro (Via Gaspare Saccarelli 18, Torino) e permette al pubblico di osservare l’orchestra mentre mette a punto ogni dettaglio del programma.
La prova generale è invece in programma lunedì 11 novembre, alle ore 18.15, al Teatro Vittoria (Via Gramsci 4, Torino) e sarà preceduta da una introduzione affidata ai quartetti d’archi in residence selezionati tra le classi di Musica d’insieme per strumenti ad arco del Conservatorio Verdi: per l’appuntamento di novembre sarà protagonista il Quartetto Eridano.
Una grande novità della Stagione 2019-2020 è la possibilità per chi partecipa agli appuntamenti dell’Orchestra Filarmonica di Torino di prenotare una esperienza di realtà virtuale, grazie ad un video in VR che OFT ha appositamente registrato e prodotto, sfruttando una tecnologia che offre sempre più possibilità e spunti creativi. In pochi minuti, grazie al video in virtual reality, OFT darà la possibilità al proprio pubblico, prima di sedersi in platea, di cambiare prospettiva e di immergersi tra i musicisti, come durante una vera esecuzione, sperimentando così l’emozione di essere seduto in mezzo all’orchestra. L’esperienza dovrà essere prenotata su www.oft.it e sarà disponibile nelle date indicate in corso di stagione.
Si segnala infine che anche in occasione della stagione concertistica TIME, i tre grandi musei della Città di Torino – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica – il sabato precedente il concerto proporranno, a rotazione, una visita guidata ispirata al tema del concerto stesso e volta a far scoprire al pubblico aspetti inediti del proprio patrimonio artistico.
Il secondo appuntamento è in programma sabato 9 novembre, alle ore 16, a Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica che propone “SCHOOL TIME. La bottega dell’artista”, visita guidata alla scoperta di cosa significasse durante Medioevo e Rinascimento andare a scuola a bottega per diventare artisti. Il percorso presenterà i materiali di una bottega del Rinascimento e le relazioni stilistiche e biografiche tra alcuni grandi pittori piemontesi del Quattrocento come Martino Spanzotti, Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone, una splendida catena di anelli uniti da reciproci rapporti maestro-allievo che in alcuni casi evolve in una collaborazione alla pari e in una influenza reciproca
Fonte: Marina Maffei – Ufficio Stampa OFT Orchestra Filarmonica di Torino