C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente, Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non abbastanza, della causa e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna prima di essere colpevole, ancora bambina inconsapevole viene accusata di vanità e fuggendo nel bosco scopre nella statura dei nani e nelle sproporzioni delle cose i veri valori della vita. I nani le insegnano ad abbassare lo sguardo e ad essere umile mentre la regina madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del proprio io. C’è uno specchio che riflette tutto, sogni e paure, azioni malvagie e fughe verso la libertà.
La regina madre interroga lo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta la regina al punto che desidera uccidere la rivale e divorargli il cuore. È una favola crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini spinti dalla necessità di guidarli verso il percorso della conoscenza. I nani sono piccoli minatori dalle pance gonfie che parlano un siciliano medievale. Durante un’esplosione in miniera tutti e sette hanno perso le gambe.
La matrigna che offre a Biancaneve il frutto proibito per incantesimo si trasforma in una vecchia magra e altissima. Tutto è sproporzionato come all’inizio sono le cose che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da forme convenzionali, vedono grande e spaziosa una stanza dove da tempo noi ci sentiamo prigionieri.
(Emma Dante)
Con due repliche già sold out (sabato e domenica alle 17,30; posti disponibili per lo spettacolo di sabato alle 21), Emma Dante è la protagonista del weekend del 1 e 2 dicembre al Teatro Palladium con “Gli alti e bassi di Biancaneve”.
La pièce al Palladium per il festival FLAUTISSIMO affronta una fiaba crudele, nella quale si porta in scena una realtà forte, non edulcorata, perché “è dagli alti e bassi della vita, dalle sproporzioni delle cose, che Biancaneve fa esperienza e trova la sua verità.
Interpreti Italia Carroccio, Davide Celona e Daniela Macaluso, è uno spettacolo pensato per ragazzi e adulti di cui la regista palermitana firma la drammaturgia, la regia, le scene e i costumi. Fa parte della trilogia “Le Principesse di Emma” (con Anastasia, Genoveffa e Cenerentola e La bella Rosaspina addormentata), un volume edito da Baldini e Castoldi e scritto dalla stessa Dante.
Emma Dante torna a confrontarsi con la letteratura per l’infanzia, cimentandosi, nello stile originalissimo che le è proprio, con una fiaba altrettanto conosciuta.
Biancaneve è una bambina e grazie all’incontro con i sette nani, sette minatori che hanno perso le gambe durante un’esplosione in miniera, scopre i veri valori della vita.
I nani la costringeranno, abbassando lo sguardo sino a loro, a essere umile; mentre la regina madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del proprio io. Il basso rappresenta la bontà e l’accoglienza e l’altro; mentre l’alto simboleggia l’invidia e la malvagità.
Fonte: GDG press