È stato partecipatissimo il debutto del concerto-spettacolo Traditori. Contro il ministro dei temporali in scena alla Chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina, per la sesta edizione di “Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena”.
La pièce è stata ideata da Vincenzo Quadarella, narratore e cantautore, in scena con Daniele Testa alla viola e violino, per una formazione a due della band La Casa delle Candele di Carta. L’allestimento inusuale ed efficace è stato curato da Valeria Mendolia; la produzione è la diciassettesima di QA-QuasiAnonimaProduzioni.
Lo spettacolo suddiviso in cinque parti è stato strutturato con un ricco impianto di canzoni originali eseguite dal vivo, molte delle quali presentate per la prima volta in pubblico. L’alternanza di letture e quesiti aperti hanno reso coinvolgente e attento lo spettatore, invitato a riflettere su temi di urgente attualità. Il mostruoso spettro del potere imposto che favorisce l’ignoranza tra la massa è stato il tema centrale della riflessione-dibattito seguita e pienamente inserita nella introspettiva sul tradimento a cui è dedicata l’attuale rassegna. Centrale pertanto è stata l’analisi della figura dell’intellettuale, esemplari sono stati i fatti riguardanti artisti e studiosi quali: Hanna Arendt; Musine Kokalari; Friedrich Nietzsche; Visar Zhiti.
La tavola rotonda, a cui hanno preso parte anche gli artisti, è stata moderata da Vincenza Di Vita, docente di drammaturgia, critico teatrale, direttore dell’Osservatorio Critico di QA-QuasiAnonimaProduzioni. Ospite invitato Giovanni Raffaele, professore di Storia Moderna, ha sottolineato la necessità di una efficace politica teatrale che possa contribuire a creare coscienza civile, come lo spettacolo di Quadarella ha “brillantemente mostrato”. Pier Luca Marzo, anche lui ospite della tavola rotonda, ricercatore in Sociologia Generale, ha presentato la sua personale esperienza e discusso riguardo al ruolo dell’istituzione scolastica e universitaria quale fondamentale responsabile del “tradimento ai danni dei giovani”. Il pubblico ha reagito non solo con commosse riflessioni ma anche con ostinate domande, mostrando come il lavoro di QA-QuasiAnonima sia necessario e rechi il senso di un rito civile ancora possibile e legale: il Teatro.
I prossimi appuntamenti della rassegna teatrale, prodotta da QA-QuasiAnonimaProduzioni, compagnia diretta da Auretta Sterrantino e presieduta da Vincenzo Quadarella, proseguiranno come segue: 10 febbraio – Caino. Homo Necans; 24 febbraio – Ulisse, o l’arte della fuga; 24 marzo – Giuda. Ed era di notte.
Fonte: Ufficio Stampa QA-QuasiAnonimaProduzioni