Una grande kermesse, una grande opportunità culturale, come sempre, questo festival del Libro e della Conoscenza, del Confronto a tutti i livelli e nei diversi campi del sapere.
Domenica 13 maggio ho gironzolato, come i moltissimi che hanno invaso gli spazi e i corridoi disponibili, soffermandomi su alcune iniziative e proposte, ben sapendo che in contemporanea molte altre, altrettanto interessanti, si svolgevano nelle varie sale e direttamente presso gli stand delle Case Editrici.
Edgar Morin in Sala Azzurra alle 11 ha presentato il suoi libro ‘Maggio 68. La breccia’ sul Sessantotto: complessità e rivoluzione.
Nella vicina sala Argento, subito dopo, Gian Carlo Caselli e Guido Bodrato, il magistrato e il politico, hanno discusso sul libro di Gianni Oliva ‘Anni di piombo a Torino e caso Moro’, per non dimenticare.
In Sala Rossa Ferruccio de Bortoli ha dialogato con Ilvo Diamanti sul suo ultimo libro Popolocrazia. La metamorfosi della nostra democrazia’, di cui è coautore Marc Lazard , attualissimo e pubblicato – ha tenuto a precisare Diamante – prima del ciclone del 4 marzo che ha scosso l’Italia.
Pomeriggio musicale agli spazi RAI, dove in diretta Radio3 Marino Sinibaldi e Loredana Lipperini hanno incontrato gli scrittori Walter Siti e Michele Serra.
Per finire, ma la serata era lunga, con ‘Il catalogo delle donne valorose’, incontro con l’autrice Serena Dandini, un libro sulle donne che si sono distinte nei vari campi della scienza e dell’arte, ma rimaste nell’ombra, a cui l’autrice ha voluto dedicare questi ritratti accompagnati da una rosa profumata come è stata la loro vita.