Un wormhole è un’ipotesi del mondo quantistico che prevede l’esistenza di un tunnel che possa mettere in comunicazione uno spazio o una peculiarità dello spazio con un’altra. Non è solo l’ipotesi di un movimento più veloce tra due parti, ma anche una condizione che permette a chi lo attraversa di mutare inclinazione e quindi destino. Questo wormhole nel suo percorso racchiude una singolarità che addensa in un punto quello che non poteva essere contenuto nello spazio.
La mostra resterà aperta fino al 7 febbraio.
Amedeo Martegani, Milano (1963). Esordisce nel 1985 prendendo parte ad una mostra collettiva nell’ex fabbrica Brown Boveri di Milano e partecipando l’anno seguente alla collettiva organizzata da Corrado Levi al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, intitolata Il Cangiante. Titolo nel quale ancora oggi Martegani riconosce se stesso e la sua pratica artistica: non c’è medium né tecnica, non c’è soggetto, storico o attuale, che non possa e non debba passare attraverso il filtro dell’atteggiamento dell’artista. L’opera è un’occasione per un legame, che sia un racconto da seguire tra segni “tirati” da pennello o spatola, o un’analogia tra figurato e altro
Fonte: Guendalina Piselli – Press Office and communication