![](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2018/05/3818-Enzo-Sbarra.-Fotografia-senza-titolo-con-tecnica-mista-95x150-2018.jpg)
![Bologna: mostra fotografica di Enzo Sbarra alla Galleria B4 della Galleria d'Arte Contemporanea 1](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2018/05/3818-Enzo-Sbarra-300x230.jpg)
Enzo Sbarra è il fotografo che ha immortalato Herman Nitch, massimo esponente dell’azionismo viennese, così come Marina Abramović e Gina Paneelaborando negli anni le proprie immagini in forma quasi ossessiva creandoneicone della memoria cittadina.
Ritrattista di managers, artisti, registi, architetti, scrittori in Italia, Stati Uniti, Francia e Brasile, è inoltre fotografo per l’agenzia Grazia Neri, nonchè fotografo pubblicitario. Da circa dieci anni partecipa a mostre come artista visivo.
![Bologna: mostra fotografica di Enzo Sbarra alla Galleria B4 della Galleria d'Arte Contemporanea 2](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2018/05/3818-Enzo-Sbarra-Senza-titolo.-Fotografia-con-tecnica-mista-65x115-2017-172x300.jpg)
In “Back to Black” l’artista ripercorre un suo precedente studio sulle nature morte seicentesche napoletane come quelle realizzate da Giacomo, Giovanni Battista e Giuseppe Recco. Da questo percorso Enzo Sbarra fa emergere il “vero” dall’oscurità in una forma intima e sussurrata. I quadri sono fotografie impresse nella memoria, opere classiche che svelano nella tecnica la loro contemporaneità: sono archetipi di un rapporto con la Natura che l’uomo ha perduto e residui di una condivisione smarrita, dove l’unica traccia animale è solo una pelle svuotata.
Le opere dell’artista invitano a riscoprire gli intensi profumi di una natura morta quotidiana, favorendo un nuovo recondito dialogo con la Natura.
Foto in evidenza: Enzo Sbarra. Fotografia senza titolo con tecnica mista – 95×150 – 2018
Fonte: CULTURALIA – Agenzia di Comunicazione e Ufficio Stampa