“Il Minotauro di Durrenmatt è solo e senza un linguaggio. Il Minotauro non è dio, né uomo né animale, bensì solo Minotauro, rinchiuso in un labirinto che esiste per proteggere la bellezza dalla deformità. Il Minotauro è una specie di grottesco labirinto di specchi infiniti fra l’essere e la sua ombra, fra il volere amore ed il prendere dolore”. (Manfredi Agnello)
“Il Minotauro” è l’EP di esordio di Agnello uscito lo scorso 4 giugno per Garrincha Dischi. L’ep, che si compone di cinque tracce, raccoglie i quattro singoli già pubblicati nei mesi precedenti “Marta”, “Tutto questo penare”, “Casa tua”, “Sulla Sdraio” feat. Nicolò Carnesi e l’inedito “Il Minotauro” da cui prende nome il lavoro.
“Il Minotauro” è stato registrato e mixato da Francesco Vitaliti e Donato Di Trapani presso l’Indigo Studio di Palermo con la collaborazione artistica di Carlo Miles Prestia. Master di Analogcut Mastering (Berlino).
Il videoclip è stato scritto e diretto da Undo Video Lab. Soggetto di FURRÏ ZUCCHINI. Racconta, in un breve corto, la molteplicità degli aspetti e delle percezioni che colorano un percorso di vita sino al raggiungimento di un obiettivo, un traguardo importante. Successo e soddisfazione talvolta significano crescere, talvolta invecchiare soffocando i sogni di bambino. Così come l’amore può portare dolore, l’incanto raggiunto può prendere sapore di morte.
Agnello è una creatura docile dalla scrittura lucida e dalle sonorità retrò, in bilico fra gli anni ’60 della canzone italiana e la musica surf-rock.
La creatura è formata da Manfredi Agnello (voce e chitarra ritmica), Andrea Chentrens (batteria), Francesco Cardullo (basso), Daniele Caviglia (lead guitar), Vincenzo Salerno (sassofono).
Fonte: Ufficio Stampa Sfera Pubblica