Programma di grande fascino per la Filarmonica Toscanini. Diretta da Omer Meir Wellber interpreterà «Ciò che resta» della compositrice in residenza Silvia Colasanti e la Quarta di Mahler sia a Parma che agli Arcimboldi di Milano. Soprano la vincitrice del Concorso Operalia 2019, Adriana Gonzalez. Il direttore musicale del Festival Toscanini protagonista anche di Salotto Toscanini con Mihaela Costea e Pietro Nappi.
Omer Meir Wellber, artista israeliano, direttore e pianista, musicista eclettico da sempre aperto alla sperimentazione, all’inclusione, all’abbattimento di qualunque muro o frontiera, che non smette di stupire per le sue interpretazioni spesso fuori dagli schemi, torna a dirigere La Filarmonica Toscanini in tre importanti appuntamenti di stagione: il 18 febbraio alle 20.30 e il 19 febbraio alle 18.00 all’Auditorium Paganini. La Toscanini doveva tornare inoltre a Milano, lunedì 21 febbraio alle ore 20.30, in un luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, il Teatro Arcimboldi, nel primo di una serie di appuntamenti appositamente voluti per creare una consuetudine tra l’Orchestra e la città, ma l’evento, per motivi tecnici è stato annullato.
La Toscanini manterrà il suo impegno con la città di Milano e tornerà agli Arcimboldi il 31 dicembre prossimo in un evento-spettacolo unico che vedrà i più celebri brani del grande repertorio del musical inglese e americano interpretati dai migliori cantanti del West End di Londra. A dirigere la Filarmonica Toscanini, Timothy Brock, direttore e compositore di origine americana che ha diretto alcune delle orchestre più celebri in tutto il mondo, sia nel repertorio concertistico che nella musica da film d’epoca.
L’appuntamento con Milano, città nella quale Arturo Toscanini, durante i suoi anni alla Scala, diede forma alla figura del direttore d’orchestra come lo conosciamo oggi e trasformò l’opera da intrattenimento a forma d’arte, rientra nel progetto La Toscanini per Tutti – La Musica necessaria ovvero la realizzazione di una stagione diffusa volta a portare la musica anche oltre i tradizionali confini.
«Siamo particolarmente felici – spiega Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini – di riportare la Filarmonica Toscanini a Milano, in una sede simbolica della vita teatrale e musicale della città, con un programma molto ambizioso e di grande impatto popolare. Possiamo contare, sul podio, sulla presenza carismatica di Omer Meir Wellber, tra i direttori più ammirati e seguiti della sua generazione, con il quale la Toscanini ha intrapreso un rapporto artistico molto qualificante, che lo vede alla guida del neonato Festival Toscanini come Direttore Musicale».
Il programma si apre con Ciò che resta, brano del 2017 che inaugura la residenza artistica di Silvia Colasanti, e culmina con uno dei capolavori del repertorio sinfonico, la Sinfonia n. 4 in Sol maggiore di Gustav Mahler.
Sul podio Omer Meir Wellber, che è anche Direttore Musicale del Festival Toscanini di cui, nel giugno 2022, si svolgerà la Edizione n. I. La voce solista è quella del soprano Adriana Gonzalez, vincitrice nel 2019 del prestigioso concorso di Placido Domingo Operalia.
«Ciò che resta è un precipitato della storia, del passato con cui si continua incessantemente a dialogare – ama ricordare la compositrice Silvia Colasanti – per infine comprendere a fondo la propria identità e il proprio presente».
Quasi un manifesto compositivo che si sposa perfettamente con la poetica mahleriana, la cui quarta sinfonia chiude mirabilmente il primo periodo della produzione sinfonica del grande compositore boemo. Un capolavoro assoluto del primo Novecento composta fra il 1899 ed il 1901.
«Il brano di Silvia Colasanti – spiega Omer Meir Wellber – ha molto a che fare con il brano di Mahler che andremo a suonare subito dopo perché entrambi parlano del rapporto tra la musica e il silenzio, offrendo al pubblico momenti di suggestione molto personali ed intimi. Una delle eredità più importanti di Mahler, che caratterizza la sua musica in modo specifico, è infatti il rapporto tra la musica e la pausa, il silenzio. Una direzione che invita al minimalismo che la musica contemporanea sta affrontando anche a livello filosofico».
Omer Meir Wellber sarà inoltre protagonista, giovedì 17 alle ore 20.30 di Salotto Toscanini, con un programma cameristico ardito, volto a stupire, a impressionare, sfrontatamente novecentesco e improntato sulla sperimentazione. La serata è dedicata a due compositori estremamente interessanti come Zoltan Kodaly e Alfred Schnittke e due loro gemme musicali del repertorio cameristico, il Duo per violino e violoncello op.7 e il Trio per violino, violoncello e pianoforte. Insieme al maestro Wellber il primo violino e il primo violoncello della Filarmonica Toscanini, Mihaela Costea e Pietro Nappi.
Con l’obiettivo di avvicinare alla musica un pubblico sempre più ampio e diversificato La Toscanini inaugura, con il concerto del 18 febbraio, alle ore 9.45 il primo di sei appuntamenti con Prova la Toscanini! un progetto di sviluppo culturale e musicale pensato ad hoc per il territorio regionale in cui opera la Fondazione Toscanini. L’attività è rivolta sia agli studenti delle scuole medie e superiori (11 – 18 anni) sia a gruppi e associazioni del territorio.
L’occasione è quella di ascoltare e provare da vicino un’orchestra sinfonica e i suoi grandi direttori e solisti. La prova sarà preceduta da un’introduzione al programma musicale, attraverso un linguaggio semplice e accattivante, tenuta da Attilio Cantore e – per il concerto del 18 febbraio – dal musicologo Gianluigi Mattietti. Al termine il direttore d’orchestra salirà sul podio per l’ultima prova prima del concerto. I brani del programma non saranno eseguiti da cima a fondo ma passeranno sotto l’ultima rifinitura. Sarà pertanto un’esperienza fuori dall’ordinario, in cui il pubblico potrà ascoltare il direttore dare le ultime indicazioni, correggere gli ultimi dettagli, scambiare opinioni con il solista e con il primo violino.
Il biglietto intero per le prove aperte ha il costo di euro € 5 – ridotto Associazioni, scuole, enti soci, abbonati € 2 – abbonamento intero € 20 – abbonamento ridotto € 10 (sei concerti in totale).
Nell’ambito de La Toscanini per Tutti, ricordiamo anche il progetto pensato per le famiglie: I Nidi di Musica. Promossi da La Toscanini, con il sostegno di Parmalat, Sponsor Unico Educational per la stagione di Concerti 2021/2022, si tratta di laboratori dedicati ai bambini, a cura di Helene Taiocchi, artista ed illustratrice, durante i quali si potranno esplorare le “Quattro Stagioni”, a partire dall’ascolto dei concerti dell’omonimo capolavoro di Antonio Vivaldi.
L’appuntamento con i Nidi di musica è per sabato 19 febbraio alle ore 17.30. L’Offerta Family, de La Toscanini per Tutti, comprende due biglietti per adulti e l’ingresso al laboratorio per bambine e bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni al costo complessivo di € 40,00. Si potrà accedere al laboratorio dalle ore 17.30 recandosi direttamente presso la Sala Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini. Potranno accedere al laboratorio non più di 20 bambini, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Fonte: Ufficio Stampa La Toscanini – Veronica Boldrin