• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • MILANO e hinterland
    • Milano Città
    • San Giuliano Milanese
    • Melegnano
    • San Donato Milanese
    • SEM – Sud Est Milano
    • Milano – Area Metropolitana
  • Cultura
    • Eventi online & in streaming
    • Università Istruzione Formazione & Iniziative Attività e Incontri culturali
    • Letteratura Editoria libraria – Bandi Recensioni Concorsi & premi letterari
  • Arte
    • Arti Visive
      • Siti e Opere di Interesse Culturale Storico e di Archeologia
      • Arte Sacra Medievale Rinascimentale
      • Arte Moderna & Contemporanea
      • Esposizioni Mostre Musei Gallerie
      • Installazioni StreetArt SiteSpecific
      • Pittura Scultura Ceramica Disegno Fotografia
      • Architettura & Design
      • Cinema Televisione Video
    • Arti Performative
      • Teatro Prosa Danza
      • Concerti Spettacoli & Performance
    • Musica
      • Musica Classica Lirica Sacra
      • Musica Leggera – Editoria & Video Musicali
      • Musica Tradizionale Folk & Canti e ballate popolari
    • Bandi Concorsi & Premi artistici e musicali
  • Società
    • Attualità
    • Salvaguardia patrimonio culturale artistico naturale e faunistico
    • Com’eravamo/Come siamo/Come saremo – Riflessioni d’Autore
    • Comunicazione Conferenze Eventi pubblici e mediatici
    • Diritto & Diritti
    • Filosofia Esoterismo Religione
    • Politica GeoPolitica Economia Sviluppo sostenibile Lavoro
    • Medicina Salute Benessere
    • Sociologia Psicologia Pedagogia Antropologia
    • Sicurezza & Difesa
    • Sport & Attività Ludiche
    • Storia
    • Scienza & Tecnologia
  • WEB TV
  • Magazine
    • Presentazione Magazine
    • Redazione online
    • La Raccolta
      • Anno 2015
        • Anno I – n. 1 / Aprile 2015
        • Anno I – n. 2 / Maggio 2015
        • Anno I – n. 3 / Giugno 2015
        • Anno I – n. 4 / Luglio 2015
        • Anno I – n. 5 / Agosto 2015
        • Anno I – n. 6 / Settembre 2015
        • Anno I – n. 7 / Ottobre 2015
        • Anno I – n. 8 / Novembre 2015
        • Anno I – n. 9 /Dicembre 2015
      • Anno 2016
        • Anno II – n.10 / Gennaio 2016
        • Anno II – n.11 / Febbraio 2016
        • Anno II – n.12 / Marzo 2016
        • Anno II – n.13 / Aprile 2016
        • Anno II – n.14 / Maggio 2016
        • Anno II – n.15 / Giugno 2016
        • Anno II – n.16 / Luglio 2016
        • Anno II – n.17 / Agosto 2016
        • Anno II – n.18 / Settembre 2016
        • Anno II – n.19 / Ottobre 2016
        • Anno II – n.20 / Novembre 2016
        • Anno II – n.21 / Dicembre 2016
      • Anno 2017
        • Anno III – n.22 / Gennaio 2017
        • Anno III – n.23 / Febbraio 2017
        • Anno III – n.24 / Marzo 2017
        • Anno III – n.25 / Aprile 2017
        • Anno III – n.26 / Maggio 2017
        • Anno III – n.27 / Giugno 2017
        • Anno III – n.28 / Luglio 2017
        • Anno III – n.29 / Agosto 2017
        • Anno III – n.30 / Settembre 2017
        • Anno III – n.31 / Ottobre 2017
        • Anno III – n.32 / Novembre 2017
        • Anno III – n.33 / Dicembre 2017
      • Anno 2018
        • Anno IV – n.34 / Gennaio 2018
        • Anno IV – n.35 / Febbraio 2018
        • Anno IV – n.36 / Marzo 2018
        • Anno IV – n.37 / Aprile 2018
        • Anno IV – n.38 / Maggio 2018
        • Anno IV – n.39 / Giugno 2018
        • Anno IV – n.40 / Luglio 2018
        • Anno IV – n.41 / Agosto 2018
        • Anno IV – n.42 / Settembre 2018
        • Anno IV – n.43 / Ottobre 2018
        • Anno IV – n.44 / Novembre 2018
        • Anno IV – n.45 / Dicembre 2018
      • Anno 2019
        • Anno V – n.46 / Gennaio 2019
        • Anno V – n.47 / Febbraio 2019
        • Anno V – n.48 / Marzo 2019
        • Anno V – n.49 / Aprile 2019
        • Anno V – n.50 / Maggio 2019
        • Anno V – n.51 / Giugno 2019
        • Anno V – n.52 / Luglio 2019
        • Anno V – n.53 / Agosto 2019
        • Anno V – n.54 / Settembre 2019
        • Anno V – n.55 / Ottobre 2019
        • Anno V – n.56 / Novembre 2019
        • Anno V – n.57 / Dicembre 2019
      • Anno 2020
        • Anno VI – n.58 / Gennaio 2020
        • Anno VI – n.59 / Febbraio 2020
        • Anno VI – n.60 / Marzo 2020
        • Anno VI – n.61 / Aprile 2020
        • Anno VI – n.62 / Maggio 2020
        • Anno VI – n.63 / Giugno 2020
        • Anno VI – n.64 / Luglio 2020
        • Anno VI – n.65 / Agosto 2020
        • Anno VI – n.66 / Settembre 2020
        • Anno VI – n.67 / Ottobre 2020
        • Anno VI – n.68 / Novembre 2020
        • Anno VI – n.69 / Dicembre 2020
      • Anno 2021
        • Anno VII – n.70 / Gennaio 2021
        • Anno VII – n.71 / Febbraio 2021
        • Anno VII – n.72 / Marzo 2021
        • Anno VII – n.73 / Aprile 2021
        • Anno VII – n.74 / Maggio 2021
        • Anno VII – n.75 / Giugno 2021
        • Anno VII – n.76 / Luglio 2021
        • Anno VII – n.77 / Agosto 2021
        • Anno VII – n.78 / Settembre 2021
        • Anno VII – n.79 / Ottobre 2021
        • Anno VII – n.80 / Novembre 2021
        • Anno VII – n.81 / Dicembre 2021
      • Anno 2022
        • Anno VIII – n.82 / Gennaio 2022
        • Anno VIII – n.83 / Febbraio 2022
        • Anno VIII – n.84 / Marzo 2022
        • Anno VIII – n.85 / Aprile 2022
        • Anno VIII – n.86 / Maggio 2022
        • Anno VIII – n.87 / Giugno 2022
        • Anno VIII – n.88 / Luglio 2022
        • Anno VIII – n.89 / Agosto 2022
        • Anno VIII – n.90 / Settembre 2022
        • Anno VIII – n.91 / Ottobre 2022
        • Anno VIII – n.92 / Novembre 2022
        • Anno VIII – n.93 / Dicembre 2022
      • Anno 2023
        • Anno IX – n.94 / Gennaio 2023
        • Anno IX – n.95 / Febbraio 2023
    • I nostri Territori
      • ITALIA
        • Abruzzo
        • Basilicata
        • Calabria
        • Campania
        • Emilia Romagna
        • Friuli – Venezia Giulia
        • Lazio
        • Liguria
        • Lombardia
        • Marche
        • Molise
        • Piemonte
        • Puglia
        • Sardegna
        • Sicilia
        • Toscana
        • Trentino – Alto Adige
        • Valle D’Aosta
        • Veneto
        • Umbria
      • EUROPA
        • AUSTRIA
        • BELGIO
        • FRANCIA
        • GERMANIA
        • GRAN BRETAGNA
        • OLANDA
        • PRINCIPATO di MONACO
        • REP. CECA
        • SPAGNA
        • SVIZZERA
      • AFRICA
      • AMERICHE
      • ASIA
      • OCEANIA
    • FARECULTURA associazione culturale
Farecultura

Farecultura

Magazine online di informazione culturale, artistica e sociale

Ti trovi qui: Home / Magazine / La Raccolta / Anno 2022 / Anno VIII - n.86 / Maggio 2022 / “Ipercorpo :: Trattare l’aria”. A Forlì il XVIII Festival Internazionale delle Arti dal Vivo.

“Ipercorpo :: Trattare l’aria”. A Forlì il XVIII Festival Internazionale delle Arti dal Vivo.

26 Maggio 2022 by Redazione Farecultura -

Ipercorpo – Festival Internazionale delle Arti dal Vivo torna alla sua tradizionale collocazione primaverile con un denso programma sull’arte performativa e visiva italiana e internazionale strutturato su due weekend consecutivi.

Il primo weekend dal 26 al 29 maggio, il secondo dal 2 al 5 giugno. Il tema di questa edizione, la diciottesima, è “Trattare l’aria”: un vero e proprio invito ad agire sull’immateriale, l’invisibile, l’incorporeo, per dare una forma nuova allo spazio. E lo spazio e il suo utilizzo in chiave linguistica sono da sempre tra gli elementi centrali del festival. Oltre ad EXATR –il deposito torna fruibile dopo i lavori di consolidamento – in questa edizione saranno coinvolti altri luoghi cittadini: l’Arena Forlivese, il Foro Boario, l’area “I Portici” e la Piazzetta delle Operaie. Giocherà un ruolo speciale anche l’ospitalità che Masque teatro, attraverso l’utilizzo del Teatro Félix Guattari, offrirà al festival inaugurando una collaborazione fra Ipercorpo e Crisalide Festival.

Andreia (Foto Gianluca Camporesi)

“Decidere di portare azioni sceniche in città, anche grazie al prezioso aiuto di Spazi Indecisi (associazione culturale attiva nell’ambito della rigenerazione urbana a Forlì) – dichiara Claudio Angelini, direttore artistico di Ipercorpo – non vuole essere uno stratagemma per imbattersi in un nuovo (e inconsapevole) pubblico, ma significa mettere sui luoghi un diverso accento, inedite visioni e possibilità percettive che continuino a farci sentire cittadini e non solo consumatori”. 

La scelta è naturalmente portatrice di riflessioni: esistono ancora spazi in cui si possa esercitare una palestra di cittadinanza attiva? Come sono fatti? Come possono essere guardati ed esperiti? Esiste un compito per l’arte in generale e per quella scenica in particolare? L’invito è a fruire l’arte per sentire intimamente la condizione dell’umano, con i suoi dubbi, i suoi misteri e la sua carnalità, i suoi slanci. Il festival vuole essere un invito a nutrirsi di arte e a viverla il più intensamente possibile, reiterando, anche alla luce degli sconvolgimenti storici che stiamo vivendo, un gesto pacifico e privo di confini.

TEATRO e DANZA

KIVA – Masque teatro (Foto Luca Del Pia)

Il programma di teatro e danza, curato da Claudio Angelini, Mara Serina e Valentina Bravetti inaugurerà giovedì 26 maggio con la prima visione di Re-FLOW (in replica il 27 e 28 maggio), un lavoro della danzatrice, coreografa e video artist greca Chrysanthi Badeka costituito da un’esperienza partecipativa in realtà virtuale che esplora il corpo in stato di emergenza. Si proseguirà con Body Clip, un appuntamento dedicato alla danza in video e al racconto del corpo visto attraverso l’occhio della videocamera. Dalla prima visione di ἀνδρεία, nuovo lavoro realizzato dalla coreografa Paola Bianchi in collaborazione con Valentina Bravetti, fino alla storia de La Danza in 1 Minuto, il contest di danza in video promosso dall’Associazione COORPI, ospite da anni ad Ipercorpo, raccontato dalla producer Lucia Carolina De Rienzo.

Venerdì 27 maggio debutterà #sunflowerexperience di Giacomo Calli e Lucrezia Gabrieli (in replica il 28 e 29 maggio), progetto performativo che invita a ritagliarsi un tempo da dedicare all’osservazione dei luoghi in cui l’azione dei performer avrà luogo: l’area “I Portici”, il Foro Boario, la Piazzetta delle Operaie. I partecipanti, grazie all’utilizzo di cuffie bluetooth, potranno decidere se ascoltare il percorso della voce guida, lasciare che il proprio sguardo sia veicolato dal movimento del performer, ascoltare la musica o aprirsi a nuove associazioni visive. In serata, altri due spettacoli: Carlo Massari/C&C Company con il “teatro senza parole” di Beast without beauty, un irriverente e cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività e sulla crudeltà nelle relazioni interpersonali, e a seguire la performance visionaria di Masque teatro: KIVA, (dal nome con cui gli indiani Hopi del New Mexico designavano la stanza segreta delle iniziazioni): un’indagine sul movimento in cui ogni azione viene scomposta all’interno della medesima sequenza ritmica reiterata al fine di generare un potenziamento in termini di energia, volontà, presa di coscienza. 

Il pomeriggio di sabato 28 maggio (in replica anche il 29 maggio, da mattina a sera) è dedicato all’installazione vivente/mostra interattiva Il Magazzino degli scarti di Simonetta Favari: un deposito di racconti potenti, di esperienze personali e vite vissute, che farà leva sulle emozioni.

Festival Delle Colline. MUTAIMAGO. Sonora Desert (ph Andrea Macchia)

L’offerta della sezione teatro e danza prosegue anche giovedì 2 giugno con AeReA, dei danzatori e performer Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, prima parte di un dittico che si articola attorno ad un oggetto sin dal principio impiegato per manifestare appartenenza e separazione: la bandiera. Il titolo fa riferimento a due parole che graficamente sovrapponibili possono emergere da un unico vocabolo: ARA – AEREA. La prima allude al luogo che nell’antichità veniva deputato al sacrificio, la seconda indica la qualità fisica dell’oggetto bandiera che si dichiara nella sua maggior espressione quando si estende librandosi in aria. Lo spettacolo è in collaborazione con Crisalide Festival.

Sabato 4 giugno sarà la volta della compagnia teatrale Muta Imago con Sonora Desert (in replica domenica 5 giugno). Il lavoro, accompagnato dalle musiche composte appositamente da Alvin Curran, si pone come format originale a cavallo tra installazione, concerto ed esperienza sensoriale. Ispirato ad un viaggio compiuto in uno dei più vasti deserti americani, il Deserto di Sonora – situato tra l’Arizona e il Messico –, Sonora Desert è un’indagine sulla natura del tempo che guarda alle ricerche sul rapporto tra vibrazioni e stati di coscienza compiute in America negli anni ’60. In serata, altri due spettacoli performativi: il collettivo internazionale Reckless Sleepers – 5 artisti abituati a muoversi in contesti alternativi e provenienti da varie discipline: teatro, danza, arti visive, design – presenterà la performance ad alto impatto emotivo della coreografa Leen Dewilde: A String Section: cinque donne eleganti, vestite di nero e simili a delle musiciste pronte all’esecuzione di un concerto d’archi, si armeranno di seghe a mano mettendo in scena un’azione sorprendente, in bilico tra circo e danza. E Deriva Traversa di Dewey Dell, collettivo di danza e performing arts diretto da Teodora e Agata Castellucci e composto da Demetrio Castellucci, Guoda Jaruševičiūte e Vito Matera: un lavoro che ruota attorno alla figura del pastore, la cui solitudine è un aspetto costituente del mestiere, un dato che permette un’immersione interiore totale e una maggiore valorizzazione della cultura dell’oralità. 

Domenica 5 giugno Ipercorpo chiuderà l’edizione 2022 presentando i lavori di due giovani coreografi diplomati alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Corso Danzatore: Carne, di Filippo Bonacchi, un lavoro sull’idea di “illecito”, di limite e censura, e Soul Space di Rossella Del Vecchio, incentrato su due soggetti che si trovano a vivere nello stesso luogo e sono costretti ad incontrarsi e scontrarsi. La drammaturgia di questi lavori è di Giorgia Colantuono. Il progetto, che vede la collaborazione tra Ipercorpo e la Scuola Civica Paolo Grassi è attivo da due anni e si intitola En Avant! Sguardi sulla giovane coreografia.

Torneranno infine le proiezioni in loop del contest La Danza in 1 minuto prodotto da COORPI. Il focus speciale di quest’anno è sul tema del potere. La selezione di video proposti, tratta dalla sezione internazionale della nona edizione del contest, per la prima volta verranno proiettati sulle facciate esterne di EXATR.

CIRCO CONTEMPORANEO

photocabaret Mikelkl

Le domeniche pomeriggio di Ipercorpo saranno come sempre dedicate alle famiglie, con due spettacoli di circo contemporaneo. Il 29 maggio va in scena Deux Secondes!, un saggio di mimo e giocoleria del clown Ivan Chary della francese Compagnie du Petit Monsieur, diretta dalla regista Amandine Barrillon, i cui spettacoli sono ormai dei piccoli cult in tutto il mondo. Chary si esibirà nell’irresistibile mimica del serioso clown “Tutto-il-mondo”, protagonista di avventure buffe e assurde che fanno di lui un novello Chaplin. Il 5 giugno Ipercorpo ospiterà lo spettacolo Circo a puà della giocoliera Francesca Mari, votata a questa pratica fin dalla giovane età. L’artista porterà al festival la rappresentazione di un’eccentrica figura dallo spiccato sense of humour, interagendo con numerosi oggetti. Lo spettacolo culminerà in un immancabile finale di fuoco.

MUSICA

L’edizione 2022 sarà particolarmente ricca sulla musica, il cui programma è curato da Davide Fabbri ed Elisa Gandini. Si inizierà sabato 28 maggio con i chitarristi e compositori Stefano Pilia (in passato membro dei Massimo Volume e degli Afterhours) e Paolo Spaccamonti, uno dei nomi di punta della scena avant italiana. Gli artisti presenteranno la sonorizzazione del capolavoro del 1929 diretto da Dziga Vertov: L’uomo con la macchina da presa, uno dei manifesti del cinema costruttivista sovietico sull’utopia dell’uomo-macchina. Nonostante la sua indiscussa reputazione, questo classico del cinema muto non è mai stato mostrato con la musica che il regista aveva immaginato per il film e che fu eseguita soltanto alla sua prima uscita. Pilia e Spaccamonti daranno quindi voce e suono ad una delle ultime grandi espressioni dell’avanguardia cinematografica sovietica. Nella seconda parte della serata seguirà Cemento Atlantico, progetto del producer e DJ romagnolo Alessandro “ToffoloMuzik” Zoffoli ideato tra il 2020 e il 2021, da cui è nato l’album di esordio Rotte Interrotte: una “traduzione in musica” delle esperienze di viaggio vissute da Zoffoli negli ultimi anni che si configura come uno scrigno di racconti messi a tempo e “a occhi chiusi”, nella profonda convinzione che tramite il suono si possa immaginare il mondo senza vederlo.

Cemento Atlantico

Protagoniste di venerdì 3 giugno saranno invece due insolite “colonne sonore” live: Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo di Blak Sagaan Expaanded (Samuele Gottardello, aka Blak Saagan, insieme alle musiciste Alessandra Lazzarini e Laura Campana), titolo che prende spunto da una drammatica frase di Aldo Moro scritta in una lettera durante la prigionia e Il Tempio degli Uomini Granchio di Mondoriviera, primo progetto discografico di Lorenzo Camera, talentuoso e versatile musicista romagnolo. 

Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo è un lavoro di Blak Saagan che si ispira ai 55 giorni di prigionia dello statista Aldo Moro nel 1978. L’artista ha creato uno storytelling in tredici capitoli-canzoni tra echi di Brian Eno, Ennio Morricone, John Carpenter, Kosmische Kraut, Egisto Macchi, Daniela Casa, Goblin e Library Music. Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo è la colonna sonora di un film non ancora stato girato, densa di sonorità “d’epoca”: musica psichedelica, elettronica e punk. L’album mescola fatti accertati con verità presunte, istantanee ancora secretate di una tragica vicenda e fatti di cronaca acclarati, in una personale visione dell’artista del dramma di Moro, narrata seguendo un percorso che va sempre più in profondità e che si prende momenti per deviare nell’oscuro, nel nascosto, nel segreto.

Il Tempio degli Uomini Granchio è una colonna sonora di post-elettronica lo-fi per un film mai realizzato, creata in prevalenza con un vecchissimo PC, provvisto di software e plugin del tutto gratuiti, con una chitarra effettata. Un susseguirsi fluido di brani strumentali che raccontano una storia che ha le sue radici nei magazine horror per ragazzi degli anni ‘80, filtrati attraverso diversi gradi di psichedelia filo-vaporwave. La trama ruota intorno a un giovane mutante tormentato da una tetra allucinazione, che lo porterà per esasperazione a intraprendere un viaggio verso l’ignoto. 

ARTE

Michele Tocca, Vapore intorno alle 9, 2022, olio su lino, 70×40 cm. Courtesy l’artista e z2O Sara Zanin. (Foto Sebastiano Luciano)

La sezione di arte visiva,curata da Davide Ferri con la collaborazione di Miral Rivalta, è in dialettica con il tema di quest’anno, “Trattare l’aria”, e porterà al festival il lavoro di sei artisti visivi: Gregorio Botta, Beatrice Meoni, Margherita Morgantin, Nicola Samorì (al quale si deve anche l’immagine visual di Ipercorpo 2022), Filippo Tappi, Michele Tocca. 

Come per gli anni passati, agli artisti e alle loro opere appositamente ideate per Ipercorpo saranno dedicati una serie di incontri serali in EXATR – con la sola eccezione di Nicola Samorì che verrà presentato all’Arena Forlivese – moderati dal curatore. “L’espressione “trattare l’aria” – scrive Davide Ferri “cioè utilizzare ciò che è invisibile, pulviscolare, incorporeo alla stregua di un materiale è un desiderio antico e profondo e un’ambizione irriducibile degli artisti, che può tradursi in un racconto che va da Duchamp a Cai Guo Qiang, per prendere solo un segmento di una storia che potrebbe retrocedere di molto, o avanzare fino a questi anni. Gli artisti inclusi nella sezione di questa edizione hanno provato, in modi diversi, a trattare l’aria. C’è chi ne ha fatto una forza in grado di agire sul corpo dell’opera, chi l’ha resa una forza visibile, chi ha provato a descriverne i movimenti, chi l’ha rappresentata con gli strumenti del disegno e della pittura”. I lavori presentati, uno alla volta per cinque giornate del festival, comporranno insieme, più che una mostra, una partitura che, come una corrente d’aria, attraverserà i diversi spazi di Ipercorpo”.

INTERNATIONAL / PROGETTI SPECIALI

Masterclass Internazionale Scena Europa (VI edizione), format unico in Italia che mette in contatto gli artisti di domani con manager culturali e docenti internazionali per indicare loro le necessarie strategie per aprirsi al mercato internazionale, non sarà più un appuntamento per soli addetti ai lavori ma si aprirà eccezionalmente anche al pubblico e in forma di simposio. Il workshop, coordinato da Mara Serina – iagostudio, si terrà sabato 4 giugno e sarà condotto da Mole Wetherell, manager e producer della compagnia inglese Reeckless Sleepers.  Masterclass Internazionale Scena Europa cercherà quindi una dimensione più intima e al contempo allargata. Più intima per entrare ancor più nel dettaglio del lavoro di un professionista dello spettacolo, studiare come si organizza una produzione internazionale e come si promuove, più allargata perché sarà una masterclass capace di rispondere alle domande specifiche di chi fa questo lavoro ogni giorno e vuole aprirsi a una dimensione internazionale, ma anche per lo spettatore che vuole conoscere ciò che accade dietro le quinte. 

Aerea © Triennale Milano (foto Gianluca Di Ioia)

Anche Italian Performance Platform, appuntamento irrinunciabile di Ipercorpo da oltre 10 anni, in programma domenica 5 giugno, avrà forma di una conferenza live sulle pratiche di utilizzo dello spazio pubblico da parte di diversi festival europei, con ospiti internazionali online e accesso gratuito esteso anche al pubblico. L’appuntamento rinnova il suo intento di creare un efficace collegamento tra il festival e l’Europa, coinvolgendo direttori di festival internazionali per dare vita a nuove collaborazioni, alleanze e dialoghi e promuovere un osservatorio di qualità sulla scena performativa italiana.

Ipercorpo 2022 è curato da Città di Ebla con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con EXATR, Spazi Indecisi, Diagonal Loft Club, Masque teatro/Crisalide Festival, Romagna Acque – Società delle Fonti, BeInternational, Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Università di Catania, COORPI, Forlì.Soglie.

*Nella foto in evidenza: Nicola Samorì, Artaud, 2021, acrilonitrile butadiene stirene, ferro, calce pozzolana, lapilli vulcanici, 285 x 162 x 80 cm. Foto Danilo Donzelli, Courtesy MONITOR Roma / Lisbona / Pereto

Fonte: Sara Zolla | Ufficio stampa e comunicazione

Print Friendly, PDF & Email

Archiviato in:Anno VIII - n.86 / Maggio 2022, Arte Moderna Contemporanea d'Avanguardia & Tecniche miste, Concerti Festival Spettacoli Performance, Emilia Romagna, Musica leggera Editoria musicale Videomusic, Teatro Prosa Danza Contrassegnato con: Ipercorpo, Trattare l’aria, XVIII Festival Internazionale delle Arti dal Vivo

Barra laterale primaria

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter
  • Youtube

Abbiamo bisogno del tuo aiuto

Anche con una piccola donazione sostieni le attività dell'associazione culturale e l'informazione culturale artistica e sociale di FARECULTURA, rendendola libera e indipendente.

FARECULTURA WEB TV

San Giuliano Milanese: “The Social Netyouth – Sistema di rete e protagonismo giovanile”. Il nuovo progetto per le politiche giovanili.
San Giuliano Milanese: presentato il nuovo bosco di Zivido. Arbolia e il Comune hanno realizzato un bosco urbano con circa 2000 piante nella frazione di Zivido.

News dall’Italia e dall’estero

RE:HUMANISM Art Prize 3 SPARKS AND FRICTIONS. Call aperta fino al 28 febbraio 2023 ore 12.00. 

7 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

Al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino è in corso la mostra “Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Frontiere liquide e mondi in connessione”. 

7 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

Alla Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese a Roma, la mostra fotografica “La vie en vert” di Karmen Corak.

7 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

“Slaven Tolj. Craquelure. Pavo and me”. Mostra alle Collezioni Comunali d’Arte di Palazzo d’Accursio a Bologna

7 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

“Ferito a morte”, di Raffaele La Capria, per la regìa di Roberto Andò, al Teatro Ivo Chiesa di Genova

7 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

Il Decalogo delle “5 A” che ogni Coppia dovrebbe conoscere

6 Febbraio 2023 By Eugenio Flajani Galli

Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Sala delle Ciminiere, Yuri Ancarani con “Atlantide 2017 – 2023”.

6 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

A Piccola Guardaroba e Gabinetto Cinese di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, la rassegna “Congo Italia – Ripensare il passato”.

6 Febbraio 2023 By Redazione Farecultura -

“Ricreazione” del fotografo Marco Lanza in mostra alla Noema Gallery di Roma

31 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

“Il canto del capro”. Installazione di GianMarco Porru per t-space X del MAO di Torino

31 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

“PEHHIA. E LA GRANDE ONDA”, la mostra dell’artista lucchese Claudio Gaddini dedicata alla città di Pescia che sarà ospitata dalla Fondazione Poma Liberatutti

31 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

“Il Grande Vuoto”. La mostra prodotta dal MAO arriva all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi in India

31 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani. Mostra a cura di Sara De Chiara al MAMbo di Bologna.

31 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

#BLACK&WHITE. Mostra personale di Audrey Coïaniz del duo BASMATI VIDEO alla Fondazione Carlo Gajani di Bologna.

30 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

Nel cinquantesimo anno dalla loro scoperta, la Galleria dell’Accademia di Firenze presenta “I bronzi di Riace”, un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina.

26 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

Venezia, Museo di Palazzo Grimani: “INGE MORATH. Fotografare da Venezia in poi”.

26 Gennaio 2023 By Redazione Farecultura -

Footer

Informazioni

Tutti i diritti del materiale pubblicato sono riservati.
Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non sarà restituito.
I contenuti pubblicati (testi, immagini, foto e video) sono generati dalla redazione o forniti dai collaboratori, da agenzie di stampa o fotografiche e da siti specializzati (Pixabay e simili). Potranno, inoltre, essere liberamente tratti da internet e dai social media. Chiunque detenga diritti sugli stessi può scriverci chiedendone la rimozione.
La direzione non è responsabile delle opinioni espresse dagli autori degli articoli pubblicati. Il giornale offre ai suoi collaboratori la massima libertà di espressione.
Gli articoli proposti dai collaboratori e pubblicati si intendono offerti al Magazine a titolo gratuito in quanto il giornale non ha scopo di lucro.
Editore, direttore ed autori, essendo gli articoli di carattere generale e non scientifico, non possono assumere alcuna responsabilità per le informazioni in essi riportate.
Citandone la fonte, è consentita la riproduzione parziale del materiale pubblicato nella misura massima del 10%. La pubblicazione eccedente tale limite dev’essere autorizzata dal Direttore.
La pubblicità presente nel sito è un riconoscimento offerto gratuitamente  dal Direttore a Enti pubblici e privati, aziende e associazioni che contribuiscono alla continuità editoriale del giornale con donazioni o agevolazioni a favore del’associazione culturale senza scopo di lucro che lo edita. La pubblicità di Google AdSense serve a sostenere il giornale.

FARECULTURA

Direttore Responsabile:  Giuseppe Torregrossa
Vice Direttore: Giovanni Abruzzo
Registrazione:   Tribunale di Lodi
Registro Stampa n. 3/13 del 25/07/2013
Proprietà della testata:  Giuseppe Torregrossa
Periodicità: Mensile
Sede legale, direzione e redazione:
presso l’Editore
Tel. 351 98 000 80    mail: info@farecultura.net
Diffusione: Testata online
I.S.P. (Internet Server Provider): Aruba S.p.A.
Via San Clemente, 53
24036 Ponte San Pietro (BG)

Editore:  FARECULTURA
Associazione Culturale – CF:  97561170156
Sede legale, direzione e amministrazione:
Via Andrea Saccardo, 37 – 20134 Milano
Tel. 351 98 000 80  – associazione@farecultura.net

Link

  • Home
  • Privacy Policy

Copyright © 2023 · FARECULTURA Associazione Culturale · Registrazione: Tribunale di Lodi – Registro Stampa n. 3/13 del 25/07/2013