La mostra personale “Amor con amor si paga” dell’artista Concetta De Pasquale è l’esposizione della Galleria Alice Schanzer di Venezia, visitabile fino al 10 dicembre 2022.
Ospitando la mostra di Concetta De Pasquale, la Galleria Alice Schanzer, già presente anche a Sutri (Viterbo) con una galleria gemella, intende promuovere un ciclo di mostre dedicate ad artisti contemporanei che abbracciano i parametri etici, culturali e spirituali dell’Arte, in sintonia con la visione umanista del luogo.
La Galleria porta il nome della poetessa e critica letteraria Alice Schanzer (1873-1936) e nasce per volontà del pronipote Marco Schanzer come luogo di trasmissione dei valori culturali umanistici, svincolati dagli attuali sistemi dell’Arte.
L’esposizione “Amor con amor si paga” vuole essere un nuovo approdo della personale “L’Incontro sull’Isola”, già realizzata dall’Artista questa estate a Stromboli, dedicata alla storia d’amore dei suoi genitori nata sull’isola nel 1953, un amore forte e intessuto di sottili sentimenti che Concetta De Pasquale racconta con un linguaggio intimo, onirico e metapoietico attraverso le sue opere e lo affida alle parole in catalogo della scrittrice Lidia Ravera.
In questa mostra veneziana sono esposti 14 lavori, su carte di cotone e carte nautiche dell’Archivio storico di Stromboli, realizzati ad acquerello e foglia oro.
Nelle opere vengono interiorizzati e trasferiti i colori dell’isola, il blu del mare, il colore terroso del paesaggio vulcanico, l’oro del bagliore riflesso sul Tirreno, dato dall’utilizzo della foglia oro, che conferisce un senso di preziosità alle carte nautiche del luogo dove è nato questo amore. E’un paesaggio filtrato dagli occhi di chi vive il mare dalla barca a vela, passione che la De Pasquale vive come necessità per meglio esprimersi, circondata da suggestioni visive e sconfinata libertà. Si ritrovano i simboli marini e nautici del Nautilus, la sensazione liquida e permanente delle onde, l’immensità delle storie che hanno da raccontare le carte antiche così come gli abissi.
Sono lavori che trasudano l’amore per i genitori e tracciano nuove rotte dell’Anima e della memoria di famiglia dall’isola di Stromboli fino alla Laguna di Venezia.
Seguendo un fil-rouge spazio-temporale tra passato e presente, Concetta De Pasquale omaggia questa storia d’amore che, da intima e personale si tramuta in segno e colore per plasmare, attraverso le immagini, una visione umanista dei luoghi e dell’Amore universale così come espresso dal linguaggio poetico del Petrarca.
“Amor con amor si paga
Chi con amor non paga
Degno di amor non è”
(de Rebus Memorandis, 1343-45)
L’artista si è formata nell’ambito milanese dell’Accademia di Belle Arti di Brera, frequentando gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si è fermata sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica, essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale.
La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta, in un corpo a corpo che accoglie, come un sudario, i segni, le impronte e le tracce di un’esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale.
L’amore per il viaggio e per la navigazione in barca a vela, la inducono ad utilizzare le vecchie carte nautiche come nuovo supporto, dove le rotte già segnate si arricchiscono per indicare nuove vie e nuovi viaggi immaginari.
Nascono così collaborazioni con numerose istituzioni dell’ambito marittimo e museale come: l’Istituto Idrografico della Marina Militare, il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea Riso di Palermo, il Museo Civico del Carmine di Marsala, il Tecnico Navale della Marina Militare di La Spezia e il Museo del Mar di Santa Pola in Spagna.
*Foto in evidenza: Concetta De Pasquale – L’incontro sull’isola, Stromboli – cm 48×33 – acquerello e carta su carta nautica – 2020
Fonte: Cristina Gatti | FG Comunicazione