E’ giunto alla X edizione il Premio Ambasciatore di terre di Puglia che l’Associazione Regionale Pugliesi di Milano con una cerimonia solenne conferisce ai pugliesi che si sono distinti nei settori delle professioni e delle arti per capacità e impegno. Il Premio quest’anno è stato dedicato alla memoria del cavalier Dino Abbascià, esempio ammirevole di affermazione dei pugliesi e animatore instancabile della stessa Associazione di cui è stato presidente per dodici anni.
La manifestazione, sotto l’egida del nuovo Presidente Gen. Camillo de Milato, si è svolta domenica 22 novembre presso il centralissimo seicentesco Palazzo Cusani, in via Brera, sede del Comando Militare Territoriale di Milano e del Comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della Nato.
Come hanno sottolineato i componenti della Giuria, è sempre difficile il lavoro di selezione dei tanti nomi di eccellenze pugliesi noti e meno noti.
Quest’anno hanno ricevuto il premio il Generale Pasquale Preziosasa, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, originario di Bisceglie, il dott. Michele Stacca, Presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, originario di Altamura, e la Fondazione Carnevale di Putignano presieduta da Giovanni Paolo Loperfido.
Lo svolgimento della serata ha visto momenti di commozione e anche di profonda riflessione sui temi del momento.
Il prefetto vicario di Milano Giuseppe Priolo ha colto l’occasione per tranquillizzare tutti sulla sicurezza a Milano, rammaricandosi per l’annullamento di un concerto proprio in quelle ore a causa dei timori per il pericolo di attentati terroristici esasperati dalla stampa a seguito dei fatti parigini. Ha ribadito il senso dello Stato e del dovere che anima le istituzioni circa la sicurezza dei cittadini e la loro tutela. Ha fatto eco a queste parole il Generale Preziosa che ha illustrato l’opera svolta quotidianamente dai suoi uomini per la difesa dei confini, per la prevenzione di attentati ma anche per portare soccorso a cittadini che devono essere trasportati celermente in vista di interventi sanitari urgenti.
E’ intervenuta poi l’ispettrice regionale delle Crocerossine che ha evidenziato l’impegno del corpo ausiliario di appartenenza il quale, con discrezione e umiltà, è a fianco dell’Esercito per portare sostegno e aiuto nelle calamità ma anche nelle emergenze quotidiane.
Un grande riconoscimento ai pugliesi presenti è pervenuto dal Commissario straordinario di Roma e Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, ospite d’onore della serata, ma impossibilitato a presenziare – rispetto agli accordi assunti prima della nomina romana – a causa di una concomitante cerimonia con il Presidente della Repubblica. Il suo testo, molto accorato e accolto da ripetuti applausi, letto insieme a quello del Presidente della Regione Puglia, della Regione Lombardia e del Sindaco di Milano, esprimeva il piacere che avrebbe avuto nell’incontrare “la laboriosa e illuminata Comunità pugliese a Milano, nota per continuare a rendere grande la Città, mantenendo salda la fierezza di appartenere alle proprie radici”.
Il filo rosso che lega queste dieci edizioni del Premio è quello culturale. Infatti, se è vero che cultura è tradizione, rivitalizzazione delle tradizioni, folclore, rispetto per le istituzioni, ammirazione ed emulazione verso chi si è distinto per qualità professionali e umane, solidarietà, radicamento sul territorio, promozione locale…, ebbene tali caratteristiche ben si ritrovano nel senso del Premio e nei premiati stessi che nelle loro funzioni si sono anche distinti per umiltà e spirito di servizio.
Tanti i concetti emersi in questa serata di gala: è stata sottolineata l’antica amicizia tra Milano e la Puglia, la necessità di continuare a costruire ponti per un fecondo scambio culturale, l’opportunità di costruire un sistema capace di “anticipare il futuro”, rispondendo alle nuove sfide sociali.
Questo il monito che ci viene dagli illustri premiati e da coloro che si sono stretti a loro in un vincolo di “corregionalità” ma anche di ammirazione e calore.
Foto in evidenza: il momento della premiazione a Palazzo Cusani