![](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2019/03/4819-ITC-Farma.png)
La sinergia tra ricerca accademica e industria può produrre degli effetti positivi, sia in termini di competenza che di sviluppo economico, per lo sviluppo del Paese. Uno degli esempi calzanti è la collaborazione scientifica e tecnologica che si è venuta a creare tra il Dipartimento di Chimica e tecnologia del Farmaco dell’Università la Sapienza e la ITC FARMA. Due importanti realtà che hanno deciso di costruire assieme un percorso virtuoso, partecipando al Bando regionale Life 2020 per potenziare e accrescere conoscenze e competenze e puntare verso obiettivi strategici utili sia per una crescita in un’ottica di innovazione che per il posizionamento competitivo sul mercato internazionale.
![Pomezia (Roma): ITC Farma e Università Sapienza; un impulso di crescita e competitività per il Paese. Quando la sinergia tra industria e ricerca accademica produce eccellenza 1](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2019/03/4819-Prof.-Silvia-Massima-Lavagna-Università-22La-Sapienza22-Dip.-di-Chimica-e-Tecnologia-del-Farmaco.png)
“Gli obiettivi raggiunti – spiega il Prof. Silvio Lavagna – sono andati ben oltre le nostre aspettative. Un risultato importante raggiunto anche grazie alla collaborazione del Prof. Bruno Botta, direttore del Dipartimento di Chimica e tecnologia del Farmaco, del Prof. Alberto Boffi e della Prof.ssa Daniela Secci. Un ulteriore conferma che stiamo andando nella direzione giusta”.
![Pomezia (Roma): ITC Farma e Università Sapienza; un impulso di crescita e competitività per il Paese. Quando la sinergia tra industria e ricerca accademica produce eccellenza 2](https://www.farecultura.net/wp-content/uploads/2019/03/4819-Dott.-Stefano-Di-Manno-Quality-Director-ITC-Farma.png)
“Le nuove tecnologie di cui ci siamo dotati – puntualizza il dott. Guglielmo Frontini, direttore di stabilimento di ITC Farma – elevano la nostra capacità ad un livello qualitativo e innovativo presenti solo nelle grandi imprese farmaceutiche. Inoltre – conclude Frontini – la creazione dell’area di ricerca permetterà ad ITC l’ottimizzazione di processi già esistenti, la velocizzazione delle attività di process e di method transfer molto importanti per quelle aziende, come la nostra, che fanno del contract manufacturing il proprio core business e lo sviluppo di nuove classi di Farma.”