Inversione di campo
Potenza, precisione, allenamento: in attesa degli ATP Finals, la partita che si gioca è Mozart contro Haydn. È il tempo dello spettacolo, della sfida, della consapevolezza del proprio limite: se la pallina finisce in rete, o sei tu che hai sbagliato o è il tuo avversario che è più forte.
Quando l’arbitro chiamerà il time, dopo una rinfrescante sinfonia tascabile, l’inversione di campo tra un pianoforte e un violoncello lascerà tutti a bocca aperta. (testo a cura di Gabriele Montanaro)
È un match originale e inatteso quello che propone l’Orchestra Filarmonica di Torino per il concerto che apre il 2020. Protagonista è Miriam Prandi nel doppio ruolo di pianista e violoncellista, sul palco con l’OFT guidata dal maestro concertatore Sergio Lamberto. La Prandi coltiva da sempre attività concertistica per entrambi gli strumenti e sarà quindi interessante per il pubblico vederla cimentarsi in questa insolita sfida con se stessa.
Il primo set, per mantenersi sulla metafora tennistica, cara alla città di Torino che ospiterà nel 2021 gli ATP Finals, è affidata al Concerto n. 12 in la maggiore per pianoforte e orchestra K 414 di Mozart, un brano fresco e piacevolissimo, dove il pianoforte dialoga in modo brillante con l’orchestra, restituendo all’ascolto quell’atmosfera affascinante e travolgente che rende la produzione del compositore salisburghese unica e immediatamente riconoscibile.
Nel mezzo, per prepararsi al set successivo, una sinfonia da taschino, la Pocket Symphony di Angelo Francesco Lavagnino, compositore italiano del Novecento famoso anche per avere realizzato numerosissime colonne sonore cinematografiche.
In chiusura, il Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra Hob.VIIb:1 di Franz Joseph Haydn, brano perduto e – fortunatamente – ritrovato nel dopoguerra, che sin dal primo movimento regala al violoncello un ruolo di prima grandezza, con l’orchestra in funzione di accompagnamento. Haydn introduce passaggi che richiedono al solista agilità, virtuosismo, espressività, che culminano in un finale travolgente e scoppiettante.
Chi vincerà?
Il concerto del 14 gennaio, così come ogni concerto della stagione, verrà aperto dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto per l’occasione dal giornalista Lorenzo Montanaro.
TENNIS TIME si terrà martedì 14 gennaio alle ore 21 al Conservatorio Verdi (Piazza Bodoni, Torino) e sarà preceduto dalla prova di lavoro in calendario domenica 12 gennaio, dalle ore 10 alle 13, a +SpazioQuattro (Via Gaspare Saccarelli 18, Torino). Non è invece prevista, in questa occasione, la prova generale aperta al pubblico.
Una grande novità della Stagione 2019-2020 è la possibilità per chi partecipa agli appuntamenti dell’Orchestra Filarmonica di Torino di prenotare una esperienza di realtà virtuale, grazie ad un video in VR che OFT ha appositamente registrato e prodotto, sfruttando una tecnologia che offre sempre più possibilità e spunti creativi. In pochi minuti, grazie al video in virtual reality, OFT dà la possibilità al proprio pubblico, prima di sedersi in platea, di cambiare prospettiva e di immergersi tra i musicisti, come durante una vera esecuzione, sperimentando così l’emozione di essere seduto in mezzo all’orchestra. L’esperienza deve essere prenotata su www.oft.it ed è disponibile nelle date indicate.
Si segnala infine che anche in occasione della stagione concertistica TIME, i tre grandi musei della Città di Torino – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica – il sabato precedente il concerto propongono, a rotazione, una visita guidata ispirata al tema del concerto stesso e volta a far scoprire al pubblico aspetti inediti del proprio patrimonio artistico. Il quarto appuntamento è in programma sabato 11 gennaio, alle ore 16, a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica con una visita guidata per scoprire i giochi e passatempo che fanno capolino in molte sale del Palazzo, da soffitti e pareti dove si vedono bambini intenti a giocare alla pallacorda, a golf, a bocce, a biglie e alle leggere bolle di sapone: sotto lo sguardo e l’incitamento dei compagni il divertimento e lo spettacolo sono assicurati. Spettacolo e sport hanno requisiti e caratteristiche analoghe: un’azione performativa intensa, svolta al centro di un campo da gioco o di un palcoscenico, e una congrega di osservatori appassionati. Proprio per questo a Torino come in Europa gli spazi della pallacorda, antenato del tennis, sono stati sovente riconvertiti in teatri. Quasi a dimostrare la reciprocità tra svago, sfida e arte, a Palazzo Madama nella stessa sala è possibile passare dalle rappresentazioni dei giochi alla magnifica raffigurazione dell’interno del Teatro Regio di Torino, realizzata da Giovanni Michele Graneri intorno al 1750. L’occhio attento del pittore si sofferma non solo sui dettagli del palcoscenico, sugli attori-cantanti e sui musicisti, ma anche sulle attitudini del personale di sala e sul comportamento degli spettatori. Uno sguardo ancora oggi affascinante sul modo totalmente diverso da quello attuale di vivere il teatro e la musica. E per certi versi anche lo sport. [Costo: 5 euro per la visita guidata + biglietto di ingresso al Museo secondo tariffe (gratuito Abbonati Musei e Torino Piemonte Card) Info e prenotazioni: 800329329 / Abbonamento Musei – www.abbonamentomusei.it].
Fonte: Ufficio Stampa Oft- Torino