Il CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno presenta, dal 18 aprile al 13 ottobre 2019, Il corpo del disegno di Omar Galliani, mostra antologica dedicata al maestro indiscusso del disegno italiano.
L’esposizione, a cura di Italo Tomassoni, ripercorre l’intera produzione dell’artista, dagli anni Settanta ad oggi, attraverso il fitto dipanarsi del disegno, linguaggio d’elezione ed elemento fondante della sua poetica, utilizzato anche per opere a carattere monumentale.
Il progetto, allestito nella città che ospita diversi capolavori dell’arte contemporanea, tra iquali la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis, sarà arricchito da un intervento site- specific di Omar Galliani che, nel corso della mostra, traccerà sulla parete principale del museo una figura femminile, ideale collegamento tra le grandi tavole che costituiscono il cuore dell’esposizione.
«Tra grandi frammenti anatomici di un corpo disegnato – scrive Omar Galliani –, sospeso e perduto tra veritiere o improbabili costellazioni dai nomi mitici (Berenice, Cassiopea, Orione, Prometeo), un mio sottile segno di matita attraverserà le pareti del CIAC, rincorrendosi per oltre 25 metri. Un corpo androgino ripetuto più volte sempre uguale, come un suono perduto o dimenticato nei cieli di altri disegni, per la prima volta esposti qui insieme. La permanenza del disegno al di là del foglio o della tavola invaderà la parete. Un affresco destinato all’oblio della cancellazione, che resterà nella memoria di un video trasmesso in tempo reale all’esterno del museo».
Il percorso espositivo comprenderà una cinquantina di opere che, negli anni, sono state presentate nei principali musei italiani ed internazionali: Berenice, così come i frammenti anatomici intitolati Cassiopea, Orione, Prometeo e Respiro (matite nere su tavole di 400×400 centimetri), è stata esposta nel 2014 alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino; il trittico dedicato a La principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età ha percorso l’Oriente; le opere della serie Nuove Anatomie hanno suscitato particolare interesse alla Biennale di Praga (2003); il trittico Breve storia del tempo è stato premiato alla Biennale Internazionale di Pechino nel 2003, con successive esposizioni a Seoul, Shanghai e Xian.
Sarà inoltre presentato in anteprima al CIAC il trittico L’anello di Berenice (2019), composto da tre tavole di grandi dimensioni. Un’opera che riprende uno dei soggetti cari all’artista – l’anello – inteso come simbolo di perfezione, elemento di congiunzione e metafora del moto circolare che caratterizza la nostra esistenza.
La mostra, che verrà inaugurata giovedì 18 aprile alle ore 18.00, alla presenza dell’artista, del curatore e di Giancarlo Partenzi (Presidente del Centro per la cultura e lo sviluppo economico), sarà visitabile fino al 13 ottobre 2019.
Fonte: CSArt Comunicazione per l’Arte