Un punto fermo nella storia del Castello: questo vuole essere il libro “Pio IV Medici e il Castello di Melegnano”, che l’autore Andrea Spiriti, docente di storia dell’arte all’Università dell’Insubria, definisce “un grande palazzo del manierismo europeo”.
Corredato dalle fotografie del melegnanese Adriano Caràfoli, che completa così la sua raccolta di immagini sull’argomento, già pubblicate in altre opere, il volume rappresenta una lettura puntuale e unitaria del complesso, di cui si ripercorre da un lato l’evoluzione storico-architettonica e dall’altra quella politico-culturale: il castello, in memoria del grande condottiero Gian Giacomo Medici (il Medeghino), s’inserisce nella vasta attività di committenza promossa da Gian Angelo Medici, futuro Papa Pio IV (1559-1565), nonché zio di Carlo Borromeo, che ha lasciato importanti testimonianze a Milano, Roma e nei territori pontifici. Particolare attenzione è dedicata al vasto ciclo degli affreschi voluto dal futuro papa che orna e qualifica gli ambienti, il cui programma iconografico, di matrice classica e di forte discendenza da Erasmo, sottende precise allusioni alla realtà politico e religiosa dell’epoca. Realizzati dalla famiglia dei Pozzo di Valsolda, specializzati nella realizzazione di queste opere nelle residenze, urbane o rurali, della nobiltà milanese, si inseriscono pienamente nel contesto del manierismo internazionale. L’esigenza del libro intende dare un approccio scientifico rispetto alle precedenti pubblicazioni più documentali e narrative, nonché stimolare l’inizio di un progetto di restauro completo del monumento simbolo di Melegnano.
Il libro è edito da Silvana Editoriale ed è acquistabile consultando il sito web www.silvanaeditoriale.it.
Luciano Passoni