Più passano gli anni e più il peso aumenta. Non è una regola ma è meglio stare attenti alla bilancia.
È davvero inevitabile ingrassare con l’età? Il nostro corpo reagisce diversamente al cibo ingerito, il metabolismo cambia e alla cattiva alimentazione si aggiunge una sempre più scarsa attività fisica.
Eppure qualcuno sembra immune a questo processo fisiologico. Forse uno dei segreti risiede proprio nell’alimentazione adottata nel corso della vita, in particolare nella quantità di cibo contenente i flavonoidi, potenti antiossidanti di cui sono ricchi i vegetali e alcuni tipi di frutta come mele, pere, uva, mirtilli, fragole e frutta secca.
A dimostrarlo è uno studio condotto dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston, che hanno analizzato i dati relativi al peso e alle abitudini alimentari, raccolti per 24 anni, su oltre 124mila donne e uomini americani di età media tra i 36 e i 46 anni, senza malattie croniche. Tutti i partecipanti allo studio hanno fornito le informazioni tramite compilazione di questionari; va anche detto che si trattava di professionisti della salute, in quanto già arruolati nell’Health Professionals Follow-Up Study (HPFS).
Lo studio pubblicato sul British Medical Journal, si è concentrato sui dati del consumo di particolari sostanze, i flavonoidi, sostanze antiossidanti, già note per essere associati ad una minor probabilità di ammalarsi di alcuni tipi di tumore. E’ emerso che chi nel periodo considerato aveva incluso nella dieta cibi ricchi di flavonoidi aveva anche mantenuto regolare il proprio peso corporeo.
Ciò è vero anche per una delle sei sottoclassi in cui le sostanze sono classificate, ossia le antocianine, di cui sono ricchi mirtilli e fragole, ma anche lamponi, ribes nero, arance rosse, prugne, susine e melanzane.
Tuttavia, questi dati sono coerenti con le evidenze scientifiche secondo le quali il consumo di flavonoidi è associato ad un miglioramento di tutti gli indici di buona salute, riduce il rischio cardiovascolare e stimola la risposta immunitaria.