Probabilmente non si sarebbe mai parlato di lui, se un “alpino sangiulianese” – Lorenzo Zuccotti – nativo anch’egli di Colturano come lo è il sig. Bertolotti, non avesse conosciuto un carabiniere veneto, figlio di un alpino che ha trascorso ventisettemesi di prigionia in Russia con il sig. Luigi.
Questi si chiamava Cocco Sperandio. E il carabiniere, che ha raccontato alcuni episodi di quel periodo raccontatigli dal papà che non c’è più, e che lui ha riunito in un libro, molto emozionato era oggi presente alla bella festa organizzata dagli alpini, in collaborazione con la Coop.sociale C.R.M. Onlus.
Già, perchè l’idea è stata loro, perchè è nella loro indole, perchè ” Noi Alpini abbiamo sempre avuto un senso di grande attenzione per tutti nostri reduci, ancora fortunatamente in vita, ma non scordiamo, nel contempo, tutti coloro i quali o sono già andati avanti o sono caduti, nelle due ultime guerre, negli anni migliori della loro giovinezza, per la difesa della nostra Patria”.
Era questo un passo del discorso del Responsabile della Sezione Sangiulianese dell’Associazione Nazionale Alpini, sig. Renzo Fogliadini.
E così continuava “Oggi siamo qui tutti in festa per fare onore e rallegrarci con il nostro Amico Luigi Bertolotti, reduce della Campagna di Russia ed anche per rammentare a questa Società distratta, i cui valori ricorrenti, per la maggior parte, sono quelli dell’egoismo, i concetti dell’onestà, dell’altruismo, della generosità e soprattutto il senso dello Stato e del dovere, che per molti della nuova generazione sembrano vetusti e superati, ma che per Luigi erano e sono i sentimenti radicati nella sua educazione.
Sarebbe molto bello trasmettere alle nuove generazioni, soprattutto in questo momento storico, i valori di riferimento che ci sono stati tramandati e che sono ancora presenti in questi reduci, il cui numero purtroppo si restringe di anno in anno, ma che sono parte del nostro patrimonio e rimangono la nostra ricchezza: sono quelli che ci parlano ancora di dovere e di sacrificio, di onore e fedeltà, di famiglia, di rispetto dell’altro, di solidarietà e amicizia. Ecco perché il mantenere questo rapporto ancora diretto è un dovere ed ha un senso, dato che i Reduci conservano viva una Memoria che è quella che ci ha dato la Libertà, la Democrazia, la Costituzione ed il Paese in cui ci gioiamo di vivere. Peccato davvero che non se ne parli abbastanza nelle scuole e che sia ancora politicamente poco corretto studiarne i fatti senza pregiudizi. Gli Alpini, comunque, nelle occasioni degli anniversari della battaglia che portò i nostri combattenti fuori dalla sacca, in quel tragico gennaio del 1943 nella steppa Russa, ogni anno si trovano ancora, nelle varie loro manifestazioni pubbliche, a ricordare che il valore, il sacrificio e la grinta di non voler cedere, sono stati parte integrante e fondamentale per la nascita di questa nostra bella e grande Italia”.
Il discorso del sig. Fogliadini terminava con i ringraziamenti al socio Alpino, Lorenzo Zuccotti, per aver dato la possibilità di conoscere l’ amico Luigi.
A rendere omaggio al “bersagliere” Bertolotti, il primo cittadino della sua Città natìa, Colturano, Sig.ra Marilena Dosi – presente con tanti concittadini, e che gli ha consegnato una Targa di Onorificienza, e il sindaco della città ospitante – Paullo, sig. Federico Lorenzini.
E oltre agli amici alpini sangiulianesi, presenti in gran numero, l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, il maresciallo Mucci della caserma dei carabinieri di Paullo e ad intonare infine l’Inno di Mameli, la Banda Musicale di Paullo.
Infine, attorniato dai familiari, dai concittadini, dagli altri ospiti della struttura e dal premuroso personale di Cascina Cortenuova, la foto ricordo di un bel pomeriggio di Festa, tutta per lui: Auguri Bers. Bertolotti.
Angela Vitanza (Foto: Luigi Sarzi Amadè)