La vertiginosa e tormentata notte dell’Innominato: un’allucinazione gotica, una fiaba nera. Dal 19 al 31 ottobre, in prima nazionale, al Piccolo Teatro Strehler.
In una scena costruita con videoproiezioni, che sono parte integrante della drammaturgia, Eros Pagni, sulla scena insieme a Gianluigi Fogacci, Valentina Violo, Simone Ciampi, dà corpo e voce a una delle figure più emblematiche de I Promessi Sposi, l’Innominato.
Sono le pagine del romanzo dedicate all’arrivo di Lucia al suo castello e alla notte in cui la giovane, preda della disperazione, pronuncia il voto di verginità alla Madonna, mentre l’uomo vive l’angoscia e i rimorsi, assillato da scrupoli mai provati. Scrive il regista Daniele Salvo: “Notte infinita, interminabile, indecifrabile mala notte. I due protagonisti di questo straordinario viaggio mentale si muovono in una notte che sembra perenne. L’innominato fa i conti con sé stesso, con la sua mancanza di fede, la sua ambizione, la sua finitezza. Questa notte eterna, vera protagonista del testo, avvolge tutti i personaggi, li rende incerti, ansiosi, fragili, muta le loro convinzioni, li spinge a compiere azioni impensabili”.
Una notte in cui si può cogliere il percorso che compie la coscienza dell’uomo, prima verso il basso, in un’atmosfera di incubo e di prostrazione, e poi di risalita verso la liberazione dal tormento e il raggiungimento del ravvedimento e della conversione: “Nella notte tutto può accadere: si imboccano vie sconosciute e tortuose, ed è facilissimo ritrovarsi in situazioni illogiche ed impossibili. Ma una via per una nuova luce è ancora possibile”.
Fonte: Ufficio Stampa Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa