Ritorna la strada della discordia fra Amministrazione Comunale, Associazioni Ambientaliste e Comitati, e i cittadini di Civesio e Borgolombardo-Serenella.
“E’ molto semplice dire sì alla strada perché “è nel nostro programma elettorale e toglie dall’isolamento l’abitato di Civesio” (Amministrazione Comunale e Comitato di Civesio) oppure dire no perché l’area agricola è sensibile sul piano ambientale-spirituale (vista la vicinanza con l’Abbazia di Viboldone e la presenza del cosiddetto cammino dei monaci, poi il tracciato è troppo vicino alle case e il traffico porterebbe inquinamento per il rumore e i gas di scarico (Associazioni e comitati).
Come fare per conciliare le due esigenze? C’è una diversa possibilità che vada oltre il progetto del Comune? Crediamo di sì. Si tratta di discuterne in una commissione mista, dove siano presenti entrambi i rappresentanti delle due esigenze. Per es. si potrebbe allargare la strada esistente Civesio-Viboldone e farla diventare a doppio senso. Questo toglierebbe dall’isolamento l’abitato e non creerebbe problemi di inquinamento per le case di via Di Vittorio. Le nuove costruzioni avrebbero possibilità di sfogo su via Como e limitrofi senza realizzare nuove arterie, mentre per il recupero della Cascina Sesto Gallo e del Campo Sportivo si potrebbe utilizzare il sottopasso Borsellino senza necessariamente metterlo in continuità con Civesio. Questi alcuni esempi, ma si potrebbero trovare altre soluzioni se si ha la volontà di affrontare e risolvere il problema senza prevaricazioni…
Forse, volutamente, non si è capito lo spirito della nostra proposta: cercare delle alternative alla strada così come è stata progettata e che fra poco sarà realizzata per volontà della Amministrazione Comunale con l’accordo del Comitato Civesio. Questo dimostra che un confronto c’è stato. Il Comitato s’è fatto valere presso la pubblica Amministrazione che ha ascoltato le richieste. Ora chiediamo che quel tavolo si riapra e vengano invitati altri commensali, che sono i Comitati e le Associazioni che sono contrarie a quella strada così come concepita. E’ possibile assolvere alle stesse necessità in modo diverso? Crediamo di sì. Intanto invitateci al tavolo non come oppositori ma come persone associate che vogliono tutelare l’ambiente in un contesto particolare (cammino dei monaci, Abbazia di Viboldone, ecc.) e poi il tracciato corre troppo vicino alle abitazioni. E questo è un vulnus da riparare. L’esempio di raddoppiare la strada esistente Civesio-Viboldone era un tentativo di dimostrare come altre soluzioni esistano, da valutare da parte di una commissione ad hoc. Non impicchiamoci ad una soluzione o ad un’altra. Seguiamo il cuore della proposta: sospendere l’iter e accettare di ridiscutere la necessità e il percorso di un collegamento viario tra Civesio e il centro abitato di San Giuliano Milanese! E’ questo che chiediamo. Essere parte coinvolta nella gestione del territorio ed essere ascoltati. Altrimenti resta in piedi il conflitto fra chi è sconfitto e chi è vincitore, ma alla fine perdiamo tutti!
Cordiali saluti,
Paolo Rausa, per conto delle Associazione Culturale Orizzonte, Associazione per la Salvaguardia la valorizzazione di Viboldone“
*Nella foto in evidenza: La campagna fra Civesio e Borgolombardo