Inaugurata lo scorso 16 maggio, quale segnale di ripresa delle attività culturali della Città di Locarno a seguito del lockdown, l’esposizione “Gilbert & George. The Locarno Exhibition” verrà prorogata fino al 6 gennaio 2021.
Un bilancio più che positivo contraddistinto da un buon riscontro di pubblico, l’ampio apprezzamento dei visitatori e turisti per le immagini imponenti e provocatorie e per l’allestimento curato dal duo, ha convinto gli artisti e il Dicastero Cultura a offrire l’opportunità al pubblico di visitare la mostra oltre la data di chiusura, inizialmente prevista per il 18 ottobre, e quindi anche durante il periodo delle prossime vacanze autunnali e natalizie.
Ricordiamo che la mostra, progettata in stretta collaborazione con Gilbert & George, presenta cinque gruppi di opere realizzate tra il 2008 e il 2016. Una selezione di sessanta picture dirompenti, caratterizzate da immagini intense e cromatismi accesi, scelte con cura appositamente per ogni spazio del Museo, trasformano ogni sala in un grande affresco, dando vita ad un’esperienza affascinante e coinvolgente, che comunica al pubblico l’essenza del lavoro del duo artistico inglese. Amati dal pubblico, osannati da musei e gallerie, il loro atteggiamento pluralista mescola performance, scultura e grafica pop in un unicum accessibile a tutti (e non potrebbe essere diversamente, dato il leitmotiv che da sempre guida la loro pratica: “Art for All”). Obiettivo principale del loro lavoro è infatti quello di produrre un’arte democratica e di forte impatto comunicativo, che sfida le convenzioni dell’élite e della società borghese e che analizza in profondità la complessità della condizione umana.
Grazie ad un’osservazione meticolosa del tessuto urbano dalla loro casa-studio nell’East End londinese, Gilbert & George s’impadroniscono della ricca varietà di graffiti, scritte e testi affissi nelle strade vicino alla loro abitazione. Ne scaturisce un repertorio ricco di immagini allo stesso tempo elettrizzanti e spaventose, teatrali, austere, bizzarre, in cui i due artisti dividono la scena con titoli di giornali, avvertimenti, pubblicità erotiche, scorci urbani, iconografia religiosa, bandiere e slogan. La mostra si concentra sulle tematiche più controverse e urgenti del dibattito contemporaneo, da sempre, alla base della loro ricerca: sesso, razza, religione, politica, identità all’insegna di pochi comuni denominatori: l’ironia pungente, il rifiuto delle etichette e la voglia di mettere tutto in discussione, senza necessariamente fornire risposte alle domande suscitate.
L’essere insieme, il fatto di esistere in quanto due in un unico concetto, fanno di Gilbert & George dei precursori di tematiche che oggi vengono poste quali importanti e necessarie. Per loro l’arte non è altro che una rielaborazione della vita e deve necessariamente avere anche una funzione educativa, indicando la strada per superare qualsiasi tabù, religioso, culturale o sociale.
La mostra è accompagnata da un catalogo interamente curato dagli artisti, corredato da illustrazioni a colori delle opere esposte, unitamente a testi di Michael Bracewell, in versione italiana o inglese.
Fonte: Ufficio stampa Sabina Bardelle von Boletzky